Tra i molti i progetti con cui l’associazione Sanfilippo Fighters prova a finanziare la ricerca e sensibilizzare sulla Sindrome di Sanfilippo c’è una iniziativa che coinvolge le squadre di calcio locali e, in prima persona, i bambini/ragazzi affetti dalla sindrome per dare loro modo di calpestare un campo da calcio e, contemporaneamente, avvicinare la gente ad una realtà che resta ancora poco conosciuta.
Una delle partite è stata giocata ieri a Sala Consilina allo Stadio comunale Osvaldo Rossi: a scendere in campo Pro Sala Football Club e Unione Sportiva Pollese 1923.
La Sindrome di Sanfilippo è una malattia rara e neurodegenerativa che colpisce i bambini privandoli progressivamente di tutte le capacità acquisite nei primi anni di vita. Nel Vallo di Diano è conosciuta per la storia del piccolo Michele e mamma Erika di Sala Consilina. La partita è stata occasione per conoscere la realtà dell’Associazione Sanfilippo Fighters e dare un contributo alla ricerca.
L’iniziativa è nata da un idea di Daniele Di Benedetto, referente abbruzzese dell’associazione Sanfilippo Fighters. Ha contattato tutte le società calcistiche nelle città in cui risiedono i bambini e ragazzi affetti dalla sindrome di Sanfilippo, per dare loro modo di calpestare un campo da calcio e giocare una partita importante insieme alla propria squadra. Sono già scese in campo, Gaia a Catania, Ginevra a L’Aquila, ieri Michele a Sala Consilina. Tanti altri campi da calcio aspettano altri bambini nei prossimi giorni. “Senza mai dimenticare i ragazzi . dicono dall’associazione – che ci hanno lasciato prematuramente, come Chris e Raul, per loro ieri a Sala un minuto di silenzio. E senza mai dimenticare i ragazzi che ad oggi non riescono più a calpestare un campo da calcio, anche per loro ci sarà una maglia.
A Michele, alla fine della partita ieri, è stata donata la maglietta del capitano della squadra Pro Sala Football Club. È stata messa all’asta e il ricavato verrà devoluto alla ricerca.
Il link: https://www.ebay.it/itm/394358886940