I sodalizi criminali calabresi e napoletani allungano occhi e mani sul territorio della provincia di Salerno e in particolare del Vallo di Diano. A dirlo è la relazione della DIA relativa al secondo semestre del 2021. Nelle precedenti relazioni si parlava del Vallo di Diano quale territorio “cerniera” tra la Campania e la Calabria, ora si parla di pericolo del colonialismo della criminalità organizzata nel Vallo di Diano.
Il Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, ha infatti osservato che “c’è un colonialismo criminale del Vallo di Diano molto preoccupante perché questa terra fino a poco tempo fa era completamente libera da queste logiche”.