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Lo scorso 13 giugno la Regione Pubblica il bando per la richiesta di finanziamenti per interventi atti a prevenire danni da fauna al settore agricolo locale. Un bando che consente agli agricoltori di richeidere il sostegno finanziario per poter realizzare interventi atti a prevenire danni da lupi o da cinghiali come la realizzazione di protezioni meccaniche con recinzioni perimetrali con o senza protezione elettrica a bassa intensità oppure recinzioni individuali shelter in materiale plastico. Il bando viene però riservato solo a determinati territori della regione Campania. Possono infatti presentare richiesta di accesso ai fondi solo i proprietari di terreni ubicati in alcuni comuni e che risultano aver subito, nel quinquennio 2010/2014 danni provocati da lupi o cinghiale. Il testo evidenzia come negli ultimi 10 anni si è verificata una rinaturalizzazione delle aree collinari e montane del territorio Campano con un aumento della fauna selvatica. Da qui la decisione di destinare parte delle risorse del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 per la realizzazione di interventi di prevenzione dei danni. Non tutto il territorio campano può aderire al bando. E’ stato infatti stabilito un ambito territoriale di intervento che, per quanto riguarda il Vallo di Diano vede esclusi i comuni di Polla e Sant’Arsenio. Nei due comuni, infatti, non risultano essere stati rilevati negli anni che vanno dal 2010 al 2014 danni da cinghiali o lupi. Quindi, la Regione non ha inteso inserirei terreni che insistono nei due territori comunali tra i possibili beneficiari dei fondi europei contro i danni da fauna. La decisione della Regione di circoscrivere le aree di intervento e di escludere alcuni comuni perché non interessati da danni provocati dalla fauna selvatica nel periodo antecedente il 2014, ha spinto la Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele ad intervenire e a chiedere l’inserimento anche di comuni che rientrano nell’ambito dell’ente montano presieduto da Giovanni Caggiano. La nota, a firma dell’assessore della Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele Antonio Addesso, chiede l’inserimento tra i comuni che possono beneficiare dei finanziamenti anche di Auletta, Colliano, Palomonte, Oliveto Citra e Laviano, evidenziando come, negli ultimi anni e ancor più negli ultimi mesi, i casi di danni da fauna selvatica alle coltivazioni si siano ulteriormente intensificati. Per Addesso quindi è assurdo l’esclusione di Comuni che hanno subito comunque subito ingenti danni seppur, magari in periodi diversi dal 2010/2014, unico periodo preso come riferimento dalla Regione Campania per l’individuazione degli ambiti territoriali su cui intervenire. Così come accaduto per i comuni di Polla e Sant’Arsenio che, comunque, potrebbero essere interessati dai fenomeni visto che comuni come San Pietro al Tanagro e Petina sono invece stati inseriti.