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Pubblicato sul BURC della Regione Campania il regolamento per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari Campane. Nella legge del 18 gennaio 2016-legge di stabilità regionale, all’articolo 10 è stata prevista la realizzazione di un piano per la valorizzazione proprio delle produzioni agro alimentari tipiche della tradizione campana. Secondo quanto riportato nell’allegato della regione, negli ultimi 5 anni, a differenza di altri settori profondamente colpiti dalla crisi economica, il settore dell’agroalimentare campano ha fatto registrare dati in netta controtendenza. Ecco perché la Regione ha deciso di dare vita ad un piano finalizzato al raggiungimento di tre obiettivi: diffondere i valori connessi al patrimonio agro-alimentare campano; promuovere candidature delle tradizioni tipiche campane in ambito UNESCO; e, non ultimo, sostenere il riconoscimento della Dieta Mediterranea quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO 2010. La valorizzazione della Dieta Mediterranea è già da alcuni anni obiettivo dell’amministrazione regionale campana con il precedente presidente Stefano Caldoro che, già nel 2014, in preparazione dell’importante salone universale dell’alimentazione di EXPO 2015, aveva chiesto ed ottenuto di riservare una particolare attenzione proprio in occasione alla Dieta Mediterranea e alla sua valorizzazione sia in termini di proprietà organolettiche ma anche per la promozione del gusto finalizzato al benessere. Richiesta accordata con una settimana dedicata alla promozione delle produzioni campane svoltasi nel mese di ottobre. L’ente regionale campano ha attentamente monitorato l’esito della settimana di Dieta Mediterranea riscontrando grande interesse e partecipazione. Visti quindi i risultati positivi raggiunti ad EXPO 2015, la regione guidata dal presidente Vincenzo De Luca ha deciso di dare vita ad un piano finalizzato alla valorizzazione di tutte le eccellenze agroalimentari del territorio regionale. Attraverso la programmazione dei fondi europei 2014/2020, con il piano già presentato dal governatore De Luca, il settore agroalimentare rientra perfettamente negli ambiti di interesse. Partendo dall’innovazione che, nel piano, deve essere applicato sia al settore della produzione che della trasformazione e commercializzazione. Attraverso l’innovazione si punta a rendere le produzioni campane sempre più competitive sul mercato riuscendo peraltro a garantire la qualità con adeguate certificazioni. Ad essere interessati dal piano di valorizzazione diverse filiere quali: la filiera vitivinicola; la filiera olivicola-olearia; filiera zootecnica; filiera ortofrutticola; filiera della pasta; e naturalmente con un discorso a parte la filiera dedicata alla pizza napoletana e dei prodotti da forno. Nella relazione in allegato alla delibera pubblicata sul BURC della Regione di ieri 29 marzo, vengono elencati gli ambiti tematici che saranno finanziabili attraverso i fondi messi a disposizione dal comma 4 dell’articolo 10 della LR 1/2016 quali: a) promozione e valorizzazione del sistema agroalimentare della Campania, delle sue produzioni e dei suoi valori, e del turismo enogastronomico campano; b) promozione dei valori della dieta mediterranea Patrimonio UNESCO; c) valorizzazione e tutela delle tradizioni tipiche campane, delle pratiche e delle tecniche tradizionali dell’agricoltura e dell’alimentare e della cultura popolare contadina, anche attraverso la predisposizione di candidature in ambito UNESCO per il riconoscimento delle stesse quale patrimonio immateriale dell’umanità.