Nicola Caputo non è più assessore regionale all’agricoltura. Ad annunciarlo lo stesso Caputo che, con un lungo post sui social ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a dimettersi dalla carica ed ha anche tracciato un bilancio di quanto fatto in questi anni in cui ha ricoperto l’incarico per la valorizzazione del settore agricolo in Campania e dei prodotti agroalimentari. “Non ci sono più le condizioni per proseguire”. Queste le parole utilizzate4 dall’ormai ex assessore per spiegare la sua decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica che ha ricoperto per 5 anni. Una decisione frutto di un’attenta riflessione, secondo quanto riferito da Caputo, in cui si è soffermato anche sul paragone tra le esperienze degli anni passati e le condizioni politiche di oggi in cui, secondo quanto emerge, Caputo non si ritroverebbe e, pertanto, ha deciso di lasciare l’incarico ringraziando comunque la Regione Campania, il presidente De Luca e tutti i collaboratori degli uffici dell’assessorato.
“Non è stata una decisione semplice – scrive Nicola Caputo – ma l’ho fatto con il cuore colmo di gratitudine e con la serenità di chi sa di aver dato tutto. Cinque anni fa ho accettato questo incarico con entusiasmo e responsabilità, convinto che l’agricoltura fosse il cuore pulsante della nostra terra. In questi anni abbiamo affrontato crisi, sfide, tempeste climatiche, ma anche scritto pagine importanti di riforme, innovazione e speranza per chi lavora la terra con fatica e orgoglio. Ho scelto di restare fino ad oggi per garantire continuità e rispetto verso gli agricoltori e verso un’istituzione che ho servito con dedizione, trasparenza e rigore. Oggi, però, le scelte intraprese dall’attuale maggioranza non rispecchiano più i valori che mi avevano spinto a impegnarmi. Preferisco rinunciare a un incarico piuttosto che tradire i miei principi”.
Ringraziando dunque quanti hanno condiviso il lavoro a sostegno del settore agricolo in questi anni, Caputo ha anche voluto evidenziare come: “La politica non può essere solo calcolo e convenienza: deve essere lealtà ai propri valori, passione e rispetto. È con questi valori che continuerò a impegnarmi, perché non si smette mai di servire la propria terra”.




