Refezione scolastica. Pasto da casa, il TAR: si può

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Pasto da casa sì, pasto da casa no. Si chiude così la querelle tra genitori e scuole per il servizio di refezione scolastica. La prima sezione del Tar Campania sezione di Salerno ha accolto – come IlMattino – in via definitiva il ricorso di alcuni genitori salernitani contrari al diniego della consumazione del pasto casalingo durante le ore di refezione comunale nelle scuole. I giudici hanno dato torto al Ministero dell’istruzione e del merito, all’Ufficio scolastico regionale e ai presidi degli Istituti comprensivi Medaglie d’Oro e Calcedonia di Salerno.

Secondo la sentenza emessa, “l’amministrazione, lungi dall’operare un contemperamento dei vari interessi in gioco (anche mediante il richiamo alle puntuali prescrizioni della competente Asl) ha inteso vietare in toto il ricorso all’auto-refezione”. Quanto alla carenza di organico e all’assenza di spazi la giurisprudenza ha avuto già modo di osservare come “tale motivazione non è adeguata, in quanto non considera la possibilità che la vigilanza venga svolta con il personale in servizio e che il pasto domestico possa essere consumato negli stessi luoghi della mensa, in quanto l’autorefezione non comporta di necessità una modalità solitaria di consumazione del pasto, dovendosi, per quanto possibile, garantire, da parte dell’Amministrazione scolastica, la consumazione dei pasti degli studenti in un tempo condiviso che favorisca la loro socializzazione”. Inoltre per quanto attiene alle motivazioni connesse all’assenza di attrezzature di refrigerazione e di riscaldamento del cibo, così come al rispetto dei requisiti nutrizionali dei pasti consumati, “i pasti di preparazione domestica, al pari delle merende del mattino, costituiscono un’estensione dell’attività di preparazione alimentare familiare autogestita, senza intervento di terzi estranei al nucleo familiare”. E quindi “la sola competenza del dirigente e del corpo docente è quella che passa attraverso la vigilanza sui minori, volta ad evitare che vi siano scambi di alimenti, la stessa identica funzione che, presumibilmente, dovrebbero assolvere anche durante gli intervalli del mattino”.

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