Referendum nel Vallo di Diano, percentuale il 15%. A Sanza rifiutano le schede

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Domenica 12 giugno giornata di voto in tutta Italia per i referendum sul tema della giustizia e, in alcuni comuni per le elezioni amministrative dove però, non sempre la partecipazione alle comunali non ha portato ad un innalzamento della percentuale di elettori per il referendum come accaduto a Sanza dove molti cittadini si sono rifiutati di votare per il referendum.

Per il Vallo di Diano, in generale dunque, una giornata di voto tra alti e bassi ma soprattutto bassi visto l’esito del referendum a cui tutti i cittadini erano chiamati ad esprimersi ma con un’affluenza decisamente bassa. Nei 15 comuni del Vallo di Diano, escludendo i tre comuni coinvolti nelle amministrative, non è stata raggiunta la media nazionale fermandosi molto al di sotto del 15% degli elettori. Monte San Giacomo è il comune con l’affluenza più alta, si fa per dire, con una partecipazione che si è attestata intorno al 14%. Seggi praticamente vuoti a Montesano e Sala Consilina dove la percentuale di elettori per i referendum si è fermata appena all’8%.

Snobbati completamente quindi i referendum con i cittadini valdianesi che, in linea con il resto d’Italia, hanno dimostrato scarso interesse alla partecipazione nella vita legislativa del Paese preferendo quindi delegare alla politica le decisione ce vanno poi a toccare il cittadino. Seppur sono state molte le polemiche sui quesiti referendari che, in molti casi non sono stati ritenuti utili e determinanti, il popolo ha dimostrato uno scarso interessamento verso l’istituto del voto referendario soprattutto, che rappresenta il più importante istituto democratico dei cittadini. Lo scarso valore riservato al referendum è emerso soprattutto a Sanza, dove si registra una scarsa affluenza alle consultazioni referendarie a dispetto di un’alta percentuale di cittadini che si è recata alle urne per le amministrative.

Pare infatti che in molti hanno preferito “rifiutare” le schede dei quesiti referendari ed hanno manifestato la volontà di esprimersi solo per l’elezioni amministrative. Dai dati della prefettura, infatti, emerge una bassa percentuale di elettori sanzesi che hanno partecipato al voto per i 5 quesiti referendari che raggiunge appena il 29%, meno della metà degli elettori che hanno invece votato per la scelta dei consiglieri comunali e del sindaco la cui percentuale sulla base degli eventi diritto iscritti nelle liste elettorali che si attesta intorno al 63%.

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