Pioggia di milioni in Campania, ed anche nel salernitano, per il recupero dei beni confiscati alla malavita organizzata de destinare a progetti sociali. L’agenzia per la Coesione Territoriale, ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati con fondi del PNRR per la realizzazione di interventi destinati a favorire l’inclusione sociale. Una graduatoria che assegna importanti risorse economiche e che consentirà anche a diversi comuni di salernitano di restituire nuova vita ad immobili sequestrati alla Camorra per restituirli alle comunità colpite attraverso la realizzazione di interventi di recupero per destinarli a servizi utili alla collettività.
Dei circa 300 milioni di euro che il Governo ha destinato per il finanziamento dell’intervento, più di 1/3 sono destinati alla realizzazione di progetti presentati da comuni campani. Dei 107 milioni previsti per il finanziamento dei progetti presentati per la riqualificazione di beni confiscati alla camorra in Campania, circa 15 i milioni destinati al salernitano con fondi destinati a progetti presentati dai comuni di Campagna, Battipaglia, San Cipriano Picentino, Pontecagnano, Giffoni Valle Piana, Nocera Inferiore e Olevano sul Tusciano. Nel salernitano il progetto che è stato finanziato e che ha ottenuto la cifra più alta è quello di Battipaglia, rientrate tra i 12 progetti finanziati nell’ambito della procedura concertativo-negoziale. Quasi 3 milioni 816 mila euro che saranno utilizzati per la realizzazione di un Polo territoriale della carità su immobili sequestrati in Via Catania di Località Speranzella. Il progetto prevede la demolizione e ricostruzione dell’edificio.
Il riconoscimento dei finanziamenti per il recupero dei beni confiscati arriva all’indomani di un’altra notizia che lascia ben sperare e che riguarda la pubblicazione sui siti dei comuni interessati dell’elenco dei beni confiscati alla camorra e che sono quindi stati restituiti alla collettività. I dati diffusi recentemente parlano di un aumento importante della percentuale dei comuni che pubblicano sui propri albi pretori, l’elenco dei beni confiscati alla malavita come previsto dal Codice Antimafia. Secondo i dati, la provincia più virtuosa da questo punto di vista è Salerno dove 19 comuni su 26 effettuano la regolare pubblicazione e, tra questi 19 comuni, gli enti che raggiungono il punteggio pieno del 100% dei beni pubblicati sono Baronissi, Olevano Sul Tusciano e San Cipriano Picentino.