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Continuano le attività messe in campo dalla comunità di Buonabitacolo per contrastare il progetto dell’impianto per telefonia mobile della società di telecomunicazione Ericsson, che prevede sei antenne e tre parabole da installare in cima a un palo alto più di 34 metri in località Pennino, zona a vocazione agricola e densamente abitata. Domenica prossima, con inizio alle ore 16, si terrà a una manifestazione pubblica organizzata dal Comitato “No antenna Buonabitacolo”, suddivisa in due momenti. Prima un corteo che attraverserà le strade del paese, ed a seguire in piazza Agorà la presentazione della valutazione dell’impatto ambientale e sanitario condotta dal professore Luigi Maximilian Caligiuri, uno dei maggiori esperti internazionali di inquinamento elettromagnetico. L’evento fa seguito alla partecipata manifestazione svoltasi lo scorso 29 Gennaio sul luogo scelto da Ericsson per l’installazione: nell’occasione l’intera comunità di Buonabitacolo, affiancata dai membri di maggioranza e di minoranza del consiglio comunale, aveva ribadito la propria ferma opposizione all’antenna. Lo stato di agitazione locale e la forte preoccupazione della cittadinanza era stato evidenziato anche dal sindaco Curcio in una lettera inviata il 31 gennaio scorso al prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone. Dopo alcuni giorni, alla luce di quanto accaduto, era arrivata anche una timida “apertura” da parte della stessa multinazionale Ericsson, che aveva chiesto al primo cittadino di Buonabitacolo un incontro per discutere della situazione legata alle antenne telefoniche. In attesa della riunione, inoltre, la multinazionale aveva invitato il sindaco a tranquillizzare la cittadinanza. Dunque una situazione al momento in stand-by, ma la comunità di Buonabitacolo non si fida evidentemente delle possibili trattative in corso per trovare una soluzione alternativa, ed ha incaricato nel frattempo il Professor Caligiuri di effettuare una apposita perizia che documenti le eventuali conseguenze derivanti dalla installazione dell’antenna sia dal punto di vista dell’impatto ambientale che da quello sanitario. Domenica pomeriggio, al termine del corteo e dell’esposizione della relazione prodotta da Caligiuri, è previsto anche un dibattito, al quale parteciperanno alcuni esponenti dei comitati territoriali contro le emergenze ambientali insieme alle autorità locali.