“L’evoluzione tecnologica e il rispetto della dignità della persona” – Di Pietro Cusati

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DURA LEX” – RUBRICA DI INFORMAZIONE GIURIDICA a cura di Pietro Cusati

L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA E IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ DELLA PERSONA
Il compito del Garante per la Privacy è quello di operare in tutti i settori della vita sociale nei quali i flussi informativi incidono sulle persone, quali che siano i ruoli sociali ,cittadino, consumatore,lavoratore, paziente , e la necessità che la dignità della persona e le sue libertà fondamentali trovino piena affermazione e protezione.
Il fronte dell’evoluzione tecnologica, specie nel settore delle comunicazioni resta al centro delle preoccupazioni dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati Personali. Il Garante ,infatti, ha espresso un fermo invito al Governo Italiano per sostenere in seno al Consiglio dell’Unione europea, la necessità che quest’ultima adotti il progetto di riforma del quadro normativo europeo in materia di protezione dei dati
personali. Nella relazione sull’attività svolta nel 2013 il Garante per la Privacy ha segnalato alcune criticità ,anche in relazione al quadro normativo comunitario e agli orientamenti formulati dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea e fornito indicazioni. L’obiettivo è quello di garantire che la trasparenza non entri in conflitto
con il diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali .In particolare evitando la diffusione di dati relativi alla salute o a condizioni di disagio economico e sociale di soggetti deboli che beneficiano di sussidi. E’ preoccupante il fenomeno della pubblicazione in internet,spesso per il tramite dell’albo pretorio online, di dati sensibili , della diffusione di ordinanze concernenti l’esecuzione di trattamenti sanitari obbligatori su siti web istituzionali di numerosi Comuni .Il Garante per la privacy ha prescritto l’adozione di idonei accorgimenti, anche tecnici,
affinché le informazioni contenute in dossier sanitari siano nella disponibilità del solo professionista o della struttura che li ha redatti e possano essere condivisi con altri professionisti che abbiano in cura l’interessato presso altri reparti solo qualora il paziente esprima uno specifico consenso, che può estendersi anche alle informazioni
sanitarie relative a eventi clinici pregressi. Inoltre sono state impartite
prescrizioni alle aziende sanitarie che utilizzano sistemi di videosorveglianza all’interno dei propri servizi igienici per accertare l’assenza di tossicodipendenza, affinché siano adottate misure e garanzie a tutela della riservatezza di quanti sono sottoposti alla raccolta dei campioni di urina, vietando, in particolare, la registrazione delle immagini con qualsiasi mezzo e, analogamente, misure e accorgimenti
sono stati individuati affinché, nella vita di ogni giorno, le aziende sanitarie adottino corrette modalità di consegna a domicilio di presìdi sanitari, a tutela della riservatezza e della dignità dei pazienti . In questa stessa prospettiva, con provvedimento generale, è stato prescritto che, quando le commissioni mediche rilasciano copia del verbale di invalidità per gli usi consentiti dalla legge ,come richiedere il contrassegno
per l’accesso a zone a traffico limitato o per usufruire delle agevolazioni
fiscali previste per l’acquisto di veicoli, vengano omesse le parti con la descrizione dell’anamnesi, dell’esame obiettivo e della diagnosi del paziente .L’Autorità per la Privacy ha predisposto un vademecum su “Il condominio e la privacy” ed uno dedicato a “La privacy dalla parte dell’impresa , per migliorare il proprio ”business”, che contengono consigli pratici per il rispetto delle regole poste a protezione dei dati personali al fine di favorirne una corretta attuazione .Infine l’Autorità Garante per la Privacy ha posto in essere ulteriori azioni di contrasto del telemarketing cosiddetto selvaggio e delle offerte promozionali indesiderate, effettuando accertamenti ispettivi ed emettendo ordinanze- ingiunzione nei confronti di qualche società di servizi informatici, specializzata nel settore delle banche dati.
Pietro Cusati – pietrocusati@tiscali.it
Direttore Amministrativo del Ministero della Giustizia
Giudice Tributario, Giornalista Pubblicista.

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