Punti nascita, nel 2022 sono circa 370 i bimbi nati al Curto di Polla

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Sono circa 370 i bambini nati presso l’Ospedale Luigi Curto di Polla in questo anno che sta per concludersi e di poco distanti quindi dal numero minimo da raggiungere per poter mantenere attivo il Punto Nascita.

Un numero importante ma non sufficiente dato che, il decreto Balduzzi, dopo la modifica, fissa il numero minimo a  400 nascite. Un dato da cui il punto nascita di Polla non è molto distante ma comunque non raggiunto seppur, secondo quanto comunicato dal responsabile dell’Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetrica del Curto, Dott. Francesco De Laurentiis, negli ultimi 3 anni si è registrato un incremento continuo e costante nelle nascite. Nell’ultimo triennio, infatti, da 303 del 2020, si è passati a 340 nuovi nati nel 2021 con un incremento di oltre 35 bimbi a 370 di questo 2022, che ha portato a far registrare un ulteriore aumento delle nascite.

In 3 anni dunque si sono registrate oltre 65 nascite in più che trasmette anche ottimismo per il futuro del servizio a Polla. Il rischio chiusura non tocca solo Polla ma anche al Punto Nascita di Sapri e Vallo della Lucania che attendono le deroghe alle chiusure per il prossimo anno 2023. Deroghe che, secondo quanto si apprende, potrebbero arrivare a breve con la Regione che  si è già attivata per provvedere a raccogliere tutte le informazioni necessarie per poter emettere l’atto che mantenga aperte le strutture negli ospedali salernitani a rischio. Seppur attesa ed auspicata, resta però il continuo rischio chiusura del Punto Nascita sui cui si dovrebbe intervenire.

A tal proposito, il Dott. De Laurentiis, ha spiegato che, a tutela del Punto Nascita di Polla, in queste settimane ha predisposto e consegnato, su richiesta del Consigliere Regionale Corrado Matera, una relazione completa sull’attività annuale svolta presso il Punto Nascita, non solo relativamente al sostegno alle partorienti ma anche l’assistenza assicurata su tutte quelle prestazioni legate alle branche dell’ostetricia e Ginecologia, con il mantenimento e l’attività svolta presso l’ambulatorio a disposizione delle comunità. Un impegno intenso per un reparto che, così come molti altri, soffre la carenza di personale medico e che, pertanto, è costretto ad programmare turni estenuanti pur di assicurare alle comunità servite tutte le adeguate cure e le visite previste.

Un problema che necessita di essere risolto a parere del Dott. De Laurentiis, e che potrebbe consentire al Punto Nascita di Polla di raggiungere e superare i numeri previsti dal Decreto Balduzzi in merito alle nascite considerato che, il presidio pollese, offre assitenza non soltanto ai comuni valdianesi e del tanagro, ma anche a parte degli Alburni e della Val D’Agri.

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