Con delibera di giunta regionale sarebbe stata sancita la chiusura del Punto nascita dell’ospedale dell’Immacolata di Sapri oltre che di Sassa Aurunca e Piedimonte Matese. Secondo quanto si evince, pare infatti che, la giunta regionale, riunitasi nei giorni scorsi, abbia dato seguito al piano di ridimensionamento disponendo la chiusura dei punti nascita che, negli ultimi anni, hanno prodotto numeri ben al di sotto della soglia fissata dal Decreto Balduzzi dei 500 bambini nati all’anno. I tagli dovevano interessare almeno il 50% dei punti nascita con numeri al di sotto della soglia. Tra questi erano stati individuati i punti nascita di Polla, Sapri, San Giovanni Bosco, San Paolo, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. Dei sei, visto anche il progressivo calo negli anni dei nati, sono stati sacrificati i punti nascita di Sapri, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese. Ad avere numeri decisamente irrisori anche l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania che, però, la Regione Campania dichiarandolo ospedale in zona disagiata ha ottenuto la deroga alla chiusura. Diverso invece il caso di Sapri per il quale, secondo quanto emerge, nonostante l’apertura del Ministero della Salute ad una valutazione di una eventuale proposta di deroga che doveva inviare la Regione Campania, confermata nelle scorse settimana in occasione dell’incontro avuto dai referenti del Minsitero con i sindaci dei comuni interessati dunque Sapri, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese, pare che, dall’ente regionale, non sia stata inviata alcuna richiesta di deroga. Nei giorni scorsi, la giunta regionale ne avrebbe disposto la chiusura chiedendo all’ASL di Salerno di dare ottemperanza a quanto deciso assicurando però la presenza di un ginecologo per le emergenze. Una decisione che per Michele Cammarano del Movimento 5 Stelle è da addebitare interamente al Governo che, secondo quanto riferisce in un post, avrebbe negato la deroga richiesta dalla Regione per il mantenimento del punto nascita. Una dichiarazione a cui replica subito il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania che ricorda come, nessuna richiesta di deroga sia arrivata al Ministero della Salute dalla Regione Campania e che, l’ultima richiesta è stata presentata al Governo Conte quindi quando il Movimento 5 Stelle era maggioranza di Governo che peraltro, avrebbe espresso parere negativo già all’epoca. “De Luca e il PD che lo sostiene – dichiara Iannone – da tempo aveva deciso di chiudere i punti nascita di Sapri, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese. Hanno preparato il terreno cominciando a raccontare menzogne sul Governo Meloni perché non avevano nessuna intenzione di produrre atto di deroga come prevede la Legge Balduzzi. È una chiara scelta politica della Regione e lo dimostra anche il fatto che non chiude tutti i punti nascita sub standard. Siamo arrivati – continua il Sen di Fratelli d’Italia – al termine della farsa a cui si aggiunge qualche 5 stelle che non sa neanche che l’ultima richiesta di deroga della Regione Campania risale ai tempi del Governo Conte che diede anche parere negativo. Insomma siamo alla mistificazione per fare lotta politica al Governo utilizzando le proprie colpe.”