Arrivano i primi ristori per le aziende e le famiglie che sono state particolarmente colpite dalla diffusione della Peste Suina Africana con sede nelle aree individuate come infette e segnalate come zona rossa. Nei mesi scorsi, 17 comuni tra Vallo di Diano e Cilento interessati dalle restrizioni e dagli obblighi di abbattimento dei suini di allevamento ritenuti possibili diffusori del virus segnalato a seguito presenza di carcasse di cinghiali morti proprio per effetto della Peste Suina Africana.
Un danno economico enorme per tante aziende suinicole ma anche per tante famiglie che sono solite allevare maiali ad uso personale e che, nei mesi scorsi, sono state costrette ad abbattere gli animali. Ora, come disposto nello scorso mese di settembre, iniziano finalmente ad arrivare le prime somme a ristoro della spesa sostenuta e del mancato guadagno. Nello specifico si tratta di poco più di 900 mila euro la somma messa a disposizione dalla Regione Campania per sostenere le spese e la perdita di guadagno di tutte le imprese con sede nelle diverse aree della Campania che, per effetto della diffusione del virus, sono state individuate zona rossa. Nei giorni scorsi, l’ente regionale, ha pubblicato il decreto per l’assegnazione dei primi fondi a disposizione.
Dei 906 mila euro stanziati, una parte arriverà anche nel Vallo di Diano e nel Cilento dove, al momento, è prevista l’assegnazione dei ristori per un totale di 8 aziende di allevamento o famiglie. Il danno maggiore lo hanno subito sicuramente le aziende suinicole che, oltre alla mancata vendita e macellazione di suini adulti, si sono anche ritrovai a dover fare i conti con la notevole riduzione del valore dei suini e, dunque, con una improvvisa perdita di guadagno non preventivata e che ha messo a rischio il futuro dell’azienda. A distanza di pochi mesi dal bando, dunque, arrivano i ristori che consentiranno alle imprese più danneggiate, di tirare un sospiro di sollievo.