Ristori per le attività di allevamento di suini e fondi per il contenimento della diffusione del contagio da Peste Suina Africana nella aree individuate come Zone Infette. Sono queste le richieste che il consigliere regionale Corrado Matera ha presentato al Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca a fronte della nuova emergenza che sta interessando le aree del Vallo di Diano e dell’Alto Cilento dopo il rinvenimento di carcasse di cinghiali morti, come emerso, a seguito del contagio da PSA.
L’On. Matera, dunque, scende in campo e si affida all’ente regionale affinché le aree maggiormente colpite non siano lasciate sole a gestire l’emergenza e soprattutto possano ricevere adeguato sostegno anche visti i rischi economici che potrebbero derivarne. Nella lettera, inviata anche all’Assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, il consigliere regionale del Vallo di Diano, riporta anche i dati che sono stati forniti dalla Coldiretti e che parlano di circa 7 mila capi di suini a rischio contagio nel solo territorio valdianese. Un rischio elevato di contaminazione che, a parere di Matera, necessita di immediati interventi e di aiuti straordinari per gli allevatori che operano nelle zone contagiate.
“È necessario – dichiara Corrado Matera – mettere in campo interventi urgenti, finalizzati ad arginare l’epidemia di Peste Suina Africana che purtroppo ha fatto la sua comparsa in Campania e in particolare in alcune aree del Vallo di Diano e del Cilento”. Una lettera che, come spiegato nella stessa missiva, è finalizzata anche a rendere partecipe, la giunta regionale, della preoccupazione che si sta diffondendo nelle aree interessate dalla diffusione del virus e raggiunte, di conseguenza, dall’Ordinanza restrittiva. “Considerati i numeri registrati nelle ultime ore di animali contagiati -continua Matera- il timore che il virus possa estendersi e raggiungere anche gli allevamenti suini assume livelli di guardia. Da uomo delle istituzioni, vicino e al servizio della mia comunità, non posso esimermi di rivolgervi un accorato appello per mettere in campo con estrema urgenza una serie di interventi necessari a limitare le disastrose conseguenze. Al contempo va operato un dovuto monitoraggio nel contesto territoriale della foresta regionale del Cerreto in cui sono stati rinvenuti i focolai e dove sono presenti dei cinghiali”.
Da qui dunque, la richiesta di mettere in campo interventi operativi urgenti come l’istituzione di un apposito fondo «ristori» per gli allevatori della razza suina, in modo da sostenere l’adeguamento strutturale per garantire la biosicurezza e prevenire rischi di contagio, a cui si aggiunge la proposta di attivazione di una misura regionale di aiuti straordinari a sostegno degli allevatori di suini nelle aree ritenute zone infetta e nelle zone adiacenti), in relazione agli eventuali abbattimenti o macellazione ed al deprezzamento del valore delle carni”. Misure queste che, per il Consigleire regionale Corrado Matera vanno realizzate in modo combinato con apposite insiziative volte al contenimento dei cinghiali “per assicurare – scrive Matera – una presenza degli stessi regolamentata e coordinata”.