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Nei giorni scorsi, pressoÂÂÂÂ l’Asl Salerno, si è tenuto tavolo tecnico di monitoraggio della spesa riabilitativa con le Associazioni di categoria Aris Campania, Aspat, Confindustria Salerno e Nova Campania ÂÂÂÂ e i rappresentanti dell’Asl, dove si è discussa la posizione di unaÂÂÂÂ singola Associazione, l’Anpric,ÂÂÂÂ che di recente ha denunciato la mancata erogazione di autorizzazioni per i trattamenti riabilitativi, specificando che circa mille bambini non avrebbero più potuto fruire di prestazioni terapeutiche sino alla fine dell’anno.
Nel corso dell’incontro sono state smentite categoricamente le affermazioni dell’Anpric, chiarendo come quest’ultima, nella provincia di Salerno, “rappresenta un solo centro di riabilitazione a Nocera Inferiore e, di conseguenza, quanto affermato negli ultimi giorni ha attinenza unicamente a questa unica struttura iscritta all’Anpric“.
Inoltre, è stata sottolineata la falsità della notiziaÂÂÂÂ del blocco di milleÂÂÂÂ autorizzazioniÂÂÂÂ nell’Asl Salerno, con le Associazioni che hanno parlato della “inadeguatezza dei tetti di spesa per le prestazioni riabilitative ambulatoriali e domiciliari in territorio salernitano come di un problema da risolvere in ambito regionale, come si sta già facendo da anni”.
“Va riconosciuto all’Asl SalernoÂÂÂÂ –concludono gli enti intervenuti–ÂÂÂÂ ÂÂÂÂ di aver posto in essere una prima azione perÂÂÂÂ ridurre le liste d’attesaÂÂÂÂ per prestazioni riabilitative ambulatoriali e domiciliari laddove ha assegnato 3,8 milioni di euro per remunerare sino al settembre 2020 i trattamenti con metodica ABA resi a bambini con sindrome autistica: ciò già consente dal mese di settembre di quest’anno di poter far entrare nuovi utenti”.
Le Associazioni, inoltre, hanno fatto sapere di aver diffidato l’Anpric aÂÂÂÂ non coinvolgerleÂÂÂÂ nei comunicati diffusi agli organi di stampa.
Federico D’ALESSIO
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