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La provincia di Salerno al verde. Palazzo Sant’Agostino non ha un euro da spendere e un bilancio preventivo che recita un meno 51milioni di euro. I conti dell’ente provincia non sono certo quelli di una struttura governativa in buona salute e l’approvazione del bilancio preventivo lo scorso 1 settembre è arrivata anche con il parere contrario del dirigente del settore che avrebbe riscontrato due violazioni: la prima legata al mancato raggiungimento del principio del pareggio finanziario complessivo e la seconda legata al mancato rispetto dei vincoli di finanza pubblica. Il presidente Canfora avrebbe già inviato la richiesta al ministero per ottenere i fondi necessari ad evitare il crack garantendo il pareggio di bilancio. Entro metà settembre il bilancio preventivo sarà sottoposto al Consiglio Provinciale dove la bagarre è annunciata. L’ente provinciale, dal canto suo, non può fare null’altro visto che sono anni ormai che tutte le aliquote al massimo per quel riguarda i tributi provinciali. La gestione della Provincia non sarebbe gradita nemmeno dalla Regione che – come sottolinea l’edizione odierna di “Le Cronache” – avrebbe detto no alla richiesta di milione e centomila euro per l’edilizia scolastica per “l’indisponibilità di fondi”. Dal bilancio – sempre secondo “Le Cronache” – balzano agli occhi alcuni voci che, paragonate all’anno precedente, rilevano una certa discrepanza non di poco conto. Ad esempio le spese per i servizi istituzionali, generali e di gestione che passano dai 78 milioni e 500mila euro a 116milioni e 600mila euro. Crolla, invece, la spesa per il turismo che da 345mila euro va a 10mila euro ma vanno su le relazioni internazionali con quest’ultima che dal precedente stanziamento di 5mila euro passa a 218mila euro. Nessuna indicazione rispetto ai progetti”. Appare chiaro che se il governo non dovesse stanziare i fondi necessari l’ente Provincia di Salerno si troverebbe in guai seri e si aprirebbe una fase non proprio propizia.