{vimeo}197278087{/vimeo}
Il progetto di metanizzazione nel Cilento prenderà il via a gennaio prossimo. 32 i comuni coinvolti, 73 i milioni di euro già stanziati e decine di cantieri che impegneranno centinaia di operai della zona. Questi i numeri che si leggono sul quotidiano LaCittà di oggi. L’opera sembra sarà ultimata entro il 2018 per quel che riguarda il basso Cilento, i lavori invece proseguiranno anche nel 2019 nelle aree interne dove è prevista la realizzazione di una rete di 21 milioni di euro per portare il metano da Padula a Piaggine. In quest’opera di metanizzazione infatti è prevista ed è in fase di progettazione una bretella che interesserà anche il Vallo di Diano. L’unico Comune in cui i lavori sono già stati conclusi è Sapri, i cantieri sono aperti invece a Vibonati. Negli altri comuni i lavori partiranno nei primi giorni del nuovo anno. Il progetto del metanodotto prevede un tronco da Rivello a Vibonati di 25 chilometri già realizzato e un tronco da Vibonati a Futani di circa 35 km già approvato. Il costo del progetto approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico è di 73 milioni: 35 erogati dallo Stato, 38 da “Cilento reti gas”, inoltre 50 già stanziati dalla Regione Campania per il completamento della metanizzazione in tutto il Cilento. “Nel patto per il Sud, firmato da Renzi e De Luca nell’aprile scorso – ha dichiarato il vice presidente della Regione Fulvio Bonavitacola – sono state previste le risorse necessarie per il completamento del programma di metanizzazione del Cilento. E dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della delibera del Cipe del 10 agosto si può entrare nella fase attuativa”.