{vimeo}86506442{/vimeo}
“Giornali e televisioni stanno dando un’immagine distorta dell’Agricoltura nel Vallo di Diano, causando gravissimi danni al settore perché i nostri prodotti non li vuole più nessuno”. E’ quanto affermato ieri dall’Ingegner Di Candia, figlio del proprietario di uno dei terreni sottoposti a sequestro nel Vallo di Diano nell’abito dell’Inchiesta Chernobyl. Di Candia, in occasione del sopralluogo effettuato delle commissioni Regionali Anticamorra ed Ecomafie, ha voluto incontrare a San Pietro al Tanagro i rappresentanti delle commissioni, esibendo le carte delle analisi effettuate che –a suo dire- dimostrano che i rifiuti sversati sul terreno del padre non sono rifiuti pericolosi. Ma vediamo alcuni momenti dell’incontro tra lo stesso Di Candia e le commissioni regionali registrati in presa diretta da Michele Casella.
VIDEO SERVIZIO CORRELATO: PROCESSO CHENOBYL, SOPRALLUOGO DELLE COMMISSIONI ANTICAMORRA ED ECOMAFIE NEL VALLO DI DIANO– http://localhost/unonewsnewunonews/index.php?option=com_content&view=article&id=2599