Scaduto a febbraio il mandato alla guida della Fondazione MIdA per Francescantonio D’Orilia, si attende la nomina dalla Regione Campania del nuovo presidente dell’ente che si occuopa della gestione e valorizzazione delle Grotte di Pertosa-Auletta e dei Musei Speleo-Archeologico e Museo del Suolo e della Biodiversità.
Presidenza che è oggetto di dibattito e polemiche, in virtù anche della decisione dell’uscente D’Orilia di dichiarare al presidente della Regione Campania la sua indisponibilità ad un nuovo mandato da presidente. Una scelta derivata, pare da atteggiamenti da parte dei sindaci di Pertosa e di Auletta, ritenuti offensivi, denigratori e irriconoscent nei confronti della gestione. Causa scatenante della querelle la delibera del consiglio comunale di Auletta che ha preso atto della sentenza del 2014 che ha riconosciuto le Grotte dell’Angelo patrimonio culturale del comune guidato dal Sindaco Pessolano.
Da ciò è poi partita una polemica che ha portato il sindaco di Pertosa Domenico Barba ad intervenire con una nota in cui, evidenziando come nulla sia cambiato per ciò che riguarda la gestione del sito che resta nelle mani della Fondazione MIdA, ha anche parlato della futura presidenza dell’ente ribadendo che tra le priorità del sindaco di Pertosa, vi sia il mantenimento di una comunione di intendi e quindi di fattiva collaborazione tra i due comuni, a prescindere dai presidenti della Fondazione MIdA ritenuto dallo stesso sindaco strumento indispensabile. “La mia stella polare – ha dichiarato Barba – è la Regione Campania, socio fondatore della Fondazione alla quale ho consegnato il mio pensiero che non contempla “nomi” bensì “profili”: nel limite delle mie prerogative ho chiesto che la fondazione sia presieduta da “un alto profilo” garante e custode delle “colonne” che tengono in piedi la struttura MIdA”. Dalle parole del primo cittadino di Pertosa, sarebbe quindi maturata la decisione di D’Orilia di non essere più disponibile ad una eventuale nuova nomina della Regione alla guida della Fondazione, evidenziando in particolare la sua amarezza nei confronti di Barba che, a parere di Francescantonio D’Orilia non avrebbe sentito il bisogno di difendere la gestione e l’operato della Fondazione, visti i risultati fin qui conseguiti.
“E’ per me ormai inaccettabile – scrive D’Orilia – che da un lato il sindaco di Pertosa dichiari fondamentale l’esistenza della Fondazione, ne sottolinei i lusinghieri risultati raggiunti, ne ribadisca l’importanza per lo sviluppo del territorio oltre che per le comunità locali, e allo stesso tempo non senta il dovere di difendere il mio operato riconoscendo i meriti della mia gestione, come se negli ultimi dodici anni alla guida della Fondazione ci fosse stata un’entità spirituale e intangibile”. Risultati che sembra, vengano riconosciuti dal Sindaco di Pertosa che è anche consapevole che la scelta definitiva sul nome che dovrà guidare la Fondazione MIdA per i prossimi 5 anni sarà scelto in maniera insindacabile dalla Regione, riconoscendone il ruolo ed evidenziando come, a parere del Sindaco di Pertosa, sarebbe opportuno che si preveda in maniera ufficiale la possibilità per i comuni di esprimere un parere sulla scelta del presidente, anche se non vincolante.