Ieri è stato consegnato il Premio Pietro Laveglia agli studenti degli Istituti Superiori del Vallo di Diano. Conferito a chi ha riportato la votazione media più alta nei primi 4 anni di ciascun corso di studio frequentato.
30 i ragazzi che si sono distinti. Di questi 7 del Cicerone di Sala Consilina, 3 del Pisacane di Padula e 2 del Sacco di Sant’Arsenio.
Istituito nel 1985, il concorso è intitolato all’editore Pietro Laveglia, fondatore del Centro Studi che porta il suo nome. È un evento tradizionale a cadenza annuale: ogni singolo studente meritevole una pergamena e libri, forniti dal Centro Studi e dalla Casa Editrice Laveglia&Carlone.
Al Cicerone si sono distinti: Angelo Pio Parente, 5C Liceo Classico, Nico Caporrino, 5A CAT, Antonio Amorena, 5A IPSASR, Viola De Paola 5B ITIS Telecomunicazioni, Carmine Fiore, 5A ITIS Elettronica ed Elettrotecnica, Luigi Antonio Azzato, 5A IPSIA e Rossella De Angelis, 5C Sistema Moda.
Per il Pisacane di Padula sono stati premiati: Lucia Caporrino dello Scientifico Tradizionale, Giuseppe D’Amato di Scienze Applicate e Maria Zozzaro dello Scientifico Quadriennale. Quest’ultima si è distinta, in particolare, per la media di voti più alta in assoluto pari a 9,86.
Del Sacco: all’ITE Cristian Giuliano e all’IPSEOA Sabino Laveglia
Il premio rappresenta un vanto per i ragazzi e per gli Istituti in cui studiano ed è un omaggio alla figura di Pietro Laveglia, originario di Monte San Giacomo, editore, intellettuale, politico, storico, attivista culturale italiano. Dal dopoguerra in poi ha animato la vita civile e democratica dell’intera provincia di Salerno.