Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato “No Petrolio nel Vallo di Diano” relativo alla vicenda del Pozzo “Pergola 1”
“Il comitato “No al petrolio nel Vallo di Diano” vive con profonda ansia la richiesta di messa a produzione del pozzo Pergola 1 situato nel Comune di Marsico Nuovo.
La vicenda petrolio va ben oltre i limiti territoriali. Questo perché i bacini idrografici e l’aria non riconoscono confini amministrativi.
Il pozzo di coltivazione e la relativa condotta si innesterebbe in zone delicatissime dal punto di vista sismico, di altissimo pregio ambientale.
I monti della Maddalena sono uno scrigno di bellezza e custodiscono quell’energia che e’ ad un tempo condizione e garanzia stessa della vita: l’acqua.
Il Pozzo Pergola 1 rappresenta forse l’apice della scelleratezza sia per le attese delle capacita estrattive che per diabolica e criminale scelta dell’ubicazione dello stesso.
Il comitato “No al petrolio nel vallo di diano” sostiene con forza il presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta e tutti i sindaci del comprensorio valdianese che, ancora una volta, in occasione dell’ultimo consiglio generale dell’ente montano, hanno dimostrato ,dicendo no a pergola 1, di avere le idee chiare su quale prospettiva dare alla “nostra” terra e quali siano le risorse comuni primarie da tutelare.
Preghiamo dunque i singoli comuni:
1) Presenziare il 1 Febbraio 2014 l’assemblea pubblica che si terrà a Marsico Nuovo dal titolo ” Due regioni un solo bacino idrografico.” L’incontro di sabato pomeriggio è organizzato in collaborazione col comitato “blocchiamo il pozzo Pergola 1” vede tra gli invitati i governatori delle due regioni e il presidente del parco Appennino Lucano Domenico Totaro.
2)Deliberare con solerzia sulla questione pozzo pergola 1 prima del 10 febbraio, scadenza del termine ultimo per la presentazione di osservazioni, inoltrando tempestivamente le delibere agli enti competenti.
3) Proposta di creazione di una fascia di rispetto sui Monti della Maddalena, una zona cuscinetto a confine da inibire a qualsiasi tipo di attività legata alla ricerca e coltivazione di idrocarburi. La zona in questione già riconosciuta sito d’interesse comunitario Monti della Maddalena e zona a protezione speciale gode di particolare attenzione normativa quanto a salvaguarda e protezione
4) Approvazione del Piano di Gestione Monti della Maddalena da parte dei Comuni di Atena Lucana, Sala Consilina, Padula, Montesano sulla Marcellana e della comunità montana Vallo di Diano.
Infine va fatta per amore della verità e della cronoca una piccola “operazione trasparenza”.
Nessun aiuto e nessun ruolo fu giocato nella vicenda permesso di ricerca “monte cavallo” dalla federpetroli ( che ricordiamo e’ un associazione di categoria che rappresenta alcuni grossi nomi del settore energetico..) il cui tentativo odierno tanto misero quanto tempestivo di inserimento nella discussione ci sembra ovvio quanto al suo fine. Conoscendo perfettamente le ragioni soporifere e gli argomenti rassicuranti degli “amici dell’operazione trasparenza” consigliamo ai sindaci di tenersi lontani da simili imbonitori. La nostra e’ una scelta politica che va nella direzione giusta: il futuro e la salubrità di queste terre “lucane”.
Comitato No Petrolio nel Vallo di Diano