Ci sono criticità organizzative relative al servizio territoriale di Emergenza Cot 118 nel Vallo di Diano. In particolare, la denuncia arriva dal Nursing Up, gli operatori delle postazioni di Sala Consilina e Padula sono senza stipendio da mesi.
Il sindacato contesta il ritardo nei pagamenti agli operatori sanitari che ad oggi non si sono visti corrispondere la retribuzione per le prestazioni lavorative fatte a ottobre e novembre ma il fatto più eclatante denunciato da Nursing Up è che da agosto ad oggi l’Asl, o meglio la direzione delle Unità operative emergenza/urgenza 118, non ha effettuato i bonifici alla Croce Rossa che ha in carico le due postazioni.
“È normale tutto ciò? – chiede Mirko Marzullo, dirigente provinciale del sindacato – Ritardare così tanto i pagamenti a rischio di bloccare il servizio di 118 in un territorio come il Vallo di Diano, un’area interna e con grave carenza di personale medico e infermieristico anche nei presidi ospedalieri della zona?”.
Il sindacato chiede inoltre di sapere se il personale è adeguatamente formato, se ha i brevetti Blsd/Pblsd e Ptc per lavorare sull’emergenza territoriale, quali sono le condizioni di lavoro e di riposo degli operatori. E ancora: che fine hanno fatto l’auto medica del Vallo di Diano presso la postazione di Sala Consilina e il servizio di trasporto ospedaliero del presidio di Polla?
“Credo sia il caso – sottolineano infine dal sindacato – di internalizzare il personale del 118 con assunzioni o con mobilità volontarie o d’ufficio o con progetti Alpi infermieristico mediante liste di pronta disponibilità di infermieri già operanti nelle unità operative che fanno emergenza territoriale”.