Nel pomeriggio di ieri, 14 aprile a Pontecagnano Faiano i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno, unitamente ai militari della Compagnia di Battipaglia, hanno dato seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su disposizione della Procura della Repubblica, nei confronti dei fratelli Massimiliano e Fabio Damiani, ritenuti responsabili dei reati di: tentato omicidio aggravato, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, violenza privata con l’aggravante del metodo mafioso. Gli arresti sono avvenuti a seguito attente ed articolate indagini che avrebbero portato all’accertamento delle responsabilità a carico dei due indagati per fatti compiuti nel settembre del 2022 a carico di un uomo 49enne che, all’epoca dei fatti, svolgeva l’attività di cassiere presso una nota discoteca di Pontecagnano. Secondo quanto emerso dalle indagini pare che, nella serata del 3 settembre, uno dei due fratelli, recatosi in discoteca, avrebbe richiesto al cassiere 49enne agevolazioni per se e per i suoi amici sulle consumazioni.
Richiesta negatagli dall’uomo che, a quel punto sarebbe stato minacciato ed invitato ad uscire fuori dalla discoteca per regolare i conti. La vicenda, nella sera del 3 settembre si sarebbe conclusa con l’aggressione e la minaccia subita dalla vittima prima che Massimiliano Damiani si allontanasse dal locale. A distanza di 15 giorni, pare che la minaccia sia stata poi effettivamente attuata dai due indagati dunque dal responsabile delle minacce avvalendosi del supporto del fratello, anche lui indagato. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri, avvalendosi anche delle telecamere di videosorveglianza della zona, mentre il 49enne percorreva l’arteria stradale che da Pontecagnano conduce a Salerno, sarebbe stato fermato dall’auto su cui viaggiavano i due indagati, che peraltro è risultata noleggiata sotto falso nome. I due, con il volto coperto da passamontagna, avrebbero tentato di aggredire l’uomo provando a rompere i finestrini dell’auto con i calci delle pistole in loro possesso.
La vittima è riuscita a darsi alla fuga ma i due malviventi si sarebbero immediatamente buttati al suo inseguimento colpendo l’auto con numerosi colpi di pistola che, solo per puro caso, non hanno raggiunto il 49enne che è riuscito dunque a sfuggire all’agguato e alla sparatoria contro di lui. Dalle indagini effettuate avvalendosi anche delle telecamere di videosorveglianza poste nella zona oltre che dalla consulenza tecnico-balistica, dalle rilevanze effettuate sui tabulati telefonici e dalla localizzazione del GPS sull’auto a noleggio, ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e dunque di accertare la responsabilità dei due fratelli. Dalle indagini, inoltre, sarebbe anche emerso un legame tra i due fratelli indagati ed un gruppo criminale salernitano noto con il nome di “I Ragazzi di Pastena” che avrebbero già in passato commesso reati legati alla cronaca nera e che avrebbe portato anche all’aggressione a carico di personale delle Forze di Polizia ed in particolare al tentato omicidio di un Ispettore Capo della Polizia.