Ponte Tanagro, una nuova interrogazione in consiglio provinciale. La richiesta del consigliere Del Sorbo

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La questione legata al mancato rifacimento del Ponte sul Fiume Tanagro che, dal 2021, ha diviso a metà la località di Caiazzano ricadente in parte nel Comune di Padula ed in parte nel Comune di Sassano, tornerà nuovamente ad essere tema di discussione in consiglio provinciale. Pronta infatti l’interrogazione presentata dal consigliere provinciale della Lega Giuseppe Del Sorbo che, già in passato, aveva chiesto che venisse fatta chiarezza sulla situazione relativa ai lavori di abbattimento e rifacimento del Ponte Tanagro sulla Strada Provinciale 51, ormai interdetto al transito di ogni tipo di veicolo, dall’inizio del 2024 quando il ponte è stato completamente abbattuto e dunque ne è stata cancellata l’esistenza. Dal 29 ottobre del 2021, il ponte era stato dichiarato inagibile in quanto necessari interventi di messa in sicurezza e, pertanto, chiuso al traffico. Decorsi i mesi, i cittadini, almeno a piedi o in bici, riuscivano ad usufruire del ponte per i collegamenti tra i comuni di Sassano e Padula consentendo anche un po’ di respiro alle attività commerciali del luogo.

A febbraio del 2024, l’abbattimento totale del ponte e, da allora, nulla è stato fatto. Le comunità locali, dunque, ormai esasperate dalla situazione e costrette anche a dover fare i conti con una crisi economica che mette in ginocchio la continuità delle attività stesse, ha chiesto nuovamente l’intervento del consigliere provinciale della Lega Del Sorbo che ha già proceduto con la presentazione di una interrogazione da presentate nel prossimo consiglio provinciale per ricevere risposte chiarificatrici per i cittadini.

“Con un’interrogazione sollecitata dal Responsabile di Area Vallo di Diano Rosario Trotta, Michele Cavallone e il gruppo Lega Sassano, – spiega il consigliere provinciale – porto in Consiglio Provinciale, ancora una volta, la questione del ponte sul fiume Tanagro. Una storia infinita, poco chiara e decisamente vergognosa che va avanti dal 29/10/2021 quando è stato chiuso al traffico per problemi strutturali. Da allora solo annunci e inutili passerelle per una situazione che crea enormi disagi ad automobilisti, autotrasportatori e alle attività economiche della zona. 175, i giorni per completare l’opera. Ma dopo la passerella politica del 25 luglio 2023 passeranno altri 6 mesi prima di allestire il cantiere e avviare i lavori, interrotti dopo circa un mese! Con determina dirigenziale – spiega Del Sorbo – è stata approvata progettazione variante suppletiva, esclusivamente in linea tecnica, con l’incremento delle somme a disposizione dell’Amministrazione. In una intervista rilasciata lo scorso 23 novembre, – ricorda –  il Consigliere di maggioranza con delega alla viabilità, Vincenzo Speranza, ha dichiarato che per la realizzazione dell’opera sarebbero ancora necessari “circa 2 anni”. Ad oggi i lavori sono fermi, senza alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Ente. Quali azioni – si interroga dunque il consigliere provinciale – sta sostenendo l’Amministrazione per la ripresa dei lavori? Quanto costerà la realizzazione del ponte? E soprattutto: quali sono i tempi di realizzazione?”

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