Il tema trattato nel corso del congresso che si è svolto a Pompei nel fine settimana sul tema delle Città Nuove, ha coinvolto anche il Vallo di Diano grazie alla presenza tra i relatori della sindaca di Monte San Giacomo Angela D’Alto, che ha avuto modo di parlare dell’esperienza dei piccoli centri delle aree interne, come appunto i comuni valdianesi che, spesso, si ritrovano a dover far fronte a numerose difficoltà e cali di servizi anche e soprattutto a causa dello spopolamento che si registra nei diversi centri.
Su questa questione, la prima cittadina D’Alto ha concentrato il suo intervento alla seconda edizione di “Le Città Nuove” che si è svolto a Pompei nei giorni del 22 e 23 marzo e che è stato organizzato dall’Associazione politico culturale Left Wing attiva da circa un ventennio e che, per il secondo anno consecutivo, ha proposto la realizzazione del seminario, suddiviso in 4 parti, per poter discutere dei temi legati all’urbanizzazione e al ruolo della politica nel recupero dei centri urbani. Un evento che ha messo a confronto realtà diverse con esigenze e caratteristiche diverse consentendo, grazia alla presenza di Angela D’Alto come relatore, di far conoscere anche la realtà del comprensorio valdianese e dei diversi comuni che, seppur ciascuno con le sue specificità, sono chiamati ad affrontare difficoltà e problematica molto simili. In particolare, Angela D’Alto, si è soffermata sul tema dello spopolamento, fenomeno che riguarda non solo il piccolo centro da lei guidato ossia Monte San Giacomo, ma tutti i comuni valdianesi che si trovano a dover fare i conti con un calo demografico che, purtroppo, diventa anche motivo di perdita di servizi, provocando dunque un ulteriore acutizzarsi del fenomeno.
La sindaca D’Alto, nel suo ruolo anche di Presidente del GAL Vallo di Diano, ha dunque avuto modo di rappresentare tutto il Vallo di Diano conoscendone, proprio attraverso le azioni portate avanti dall’ente da lei presieduto, le specificità che, in gran parte sono condivise, soprattutto per ciò che riguarda il calo della popolazione. In tal senso si è concentrato il suo intervento evidenziando come, la politica, deve necessariamente avviare un progetto di medio-lungo termine ma che sia capace di ridimensionare il fenomeno dello spopolamento cercando dunque di favorire la permanenza nei piccoli centri dei cittadini che li vivono e, allo stesso tempo, far si che, attraverso adeguate ed opportune infrastrutture, possano trasformarsi anche in importante risorsa per favorire il decongestionamento delle grandi città.
Per la sindaca di Monte San Giacomo, in sintesi, potrebbe essere utile avviare opere infrastrutturali e di potenziamento dei servizi in grado di favorire uno spostamento dalle grandi città verso i piccoli centri in modo da raggiungere due importanti obiettivi ossia: ridurre il sovraffollamento delle città e, allo stesso tempo, ridare nuova linfa vitale ai piccoli centri ponendo fine al fenomeno dello spopolamento e dell’abbandono.