Polla, sversamenti di rifiuti liquidi in affluente del fiume Tanagro: sequestrato impianto di un colorificio

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Carabinieri forestali in azione nella giornata di ieri contro illeciti ambientali che danneggiano la natura con rischio di inquinamento. I militari in servizio sul territorio valdianese, continuano alacremente ed in maniera incessante la perlustrazione dell’intera area al fine di individuare eventuali casi di sversamento di rifiuti illeciti che può rivelarsi dannoso per le comunità locali.

Nell’ambito di tali operazioni, i militari della dipendente stazione Carabinieri di Polla, sono venuti a conoscenza, tramite social network, di possibili sversamenti di rifiuti liquidi in un affluente del Fiume Tanagro situato nei pressi della Zona Industriale di Polla. Sono quindi partite le verifiche che hanno accertato la presenza di uno scarico refluo privo di autorizzazione da parte di un colorificio. Nello specifico i carabinieri forestali, nel corso di mirati controlli nell’are industriale, hanno individuato, nei pressi di un colorificio, oltre alla presenza di uno scarico di reflui industriale sprovvisto delle dovute autorizzazioni, anche un impianto di estrazione che immetteva fumi di processo in atmosfera. I militari hanno avuto modo di accertare che le acque di piazzale, caratterizzate anche dalla presenza di sostanze derivanti dalle lavorazioni, venivano prima raccolte attraverso apposite griglie, e successivamente convogliate, attraverso un pozzetto collegato alla fognatura non servita da impianto di depurazione, direttamente in un corso d’acqua superficiale, affluente del fiume Tanagro.

I militari del reparto di Polla, unitamente ai carabinieri forestali di Padula intervenuti a supporto dell’operazione, hanno quindi proceduto al sequestro degli impianti al fine di impedire il suo utilizzo e per preservare le matrici ambientali interessate dagli sversamenti. Le attività non si fermeranno qui. I Carabinieri forestali sono infatti a lavoro per effettuare ulteriori verifiche su territorio al fine di controllare se sussistano altre immissioni che possono essere causa di inquinamento del Fiume Tanagro.

Anna Maria CAVA

 

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