{youtube}l3OFZNpvQGw{/youtube}
Ordinanza del presidente della Provincia di Salerno che autorizza, vista l’urgenza, per lo stoccaggio di rifiuto biostabilizzato presso lo stabilimento della zona industriale di Polla, del materiale proveniente da Battipaglia, in quanto lo stir locale è stato definito saturo. La richiesta di utilizzo dell’impianto di Polla è arrivata in provincia dalla società che lo stesso ente provinciale aveva istituito per la gestione degli impianti del ciclo integrato dei rifiuti a seguito anche della decisione del Consiglio di Stato che aveva stabilito la non autorizzazione al trasporto dei rifiuti fuori regione. Laddove quindi gli impianti risultano saturi è necessario provvedere ad individuare altri impianti sullo stesso territorio regionale e, la società Ecomabiente aveva individuato l’impianto di Polla come luogo idoneo a contenere i rifiuti che il sito di stoccaggio di Battipaglia non poteva più contenere. Questa la richiesta a dicembre dello scorso anno. L’ente provinciale guidato da Giuseppe Canfora inizia subito l’iter di acquisizione dei diversi pareri. Partendo dalla richiesta di effettuare sopralluogo all’ARPAC e all’ASL di Salerno, al commissario del Consorzio di Bacino. Sia ASL che consorzio di Bacino avevano concesso il nulla osta per l’utilizzo dell’impianto. ARPAC, invece, aveva chiesto l’effettuazione di lavori di adeguamento per poter rendere fruibile il sito di Polla ad accogliere i rifiuti provenienti da Battipaglia. Nell’aprile del 2015 l’ARPAC effettua un nuovo sopralluogo sul sito. Questa volta il verbale conferma la possibilità di utilizzare il sito di Polla per lo stoccaggio dei rifiuti Biostabilizzati provenienti da Battipaglia, vista l’avvenuta ottemperanza alle prescrizioni riportate nel verbale del gennaio 2015. Raccolti i pareri favorevoli il presidente Canfora, il 2 settembre 2015 emette ordinanza con esecuzione immediata per trasferire temporaneamente i rifiuti biostabilizzati da Battipaglia a Polla fino al 2 novembre. Nell’ordinanza si leggono anche le modalità di conferimento dello stesso e gli obbighi per Ecomabiente Salerno. La decisione della Provincia di Salerno, però non sembra piacere al vice sindaco di Atena Lucana Sergio Annunziata che dal suo profilo esprime il suo disappunto sulla decisione del presidente Canfora. Riprendendo infatti l’ordinanza pubblicata sul sito dell’ente provinciale, si nota come nelle indicazione per espletare e rispettare al decisione, vengano riportate anche regole che riguardano i controlli a tutela dell’ambiente e demandate proprio al settore ambiente della Provincia di Salerno. In particolare vengono richiesti controlli periodici sul sito. Inoltre, si legge, le serrande devono restare sempre abbassate e aperte solo nel momento e per il tempo necessario allo scarico dei rifiuti; dovranno essere effettuate operazioni di disinfestazione e di derattizzazione in loco; inoltre garantire il perfetto funzionamento dell’impianto di deodorizzazione. In particolare, Annunziata, si scaglia contro la decisione della Provincia, chiedendo soprattutto un’azione forte da parte del territorio. “Quando leggo simili autorizzazioni e atti resto basito e sempre più mi rendo conto che “tutto è cambiato nulla è cambiato”. Spero in una presa di coscienza del territorio Valdianese e che si giunga ad una soluzione condivisa senza subire l’ennesimo uso della nostra terra.