Polla, rimozione rifiuti dal sito della SRA s.r.l.: provvede la Regione Campania. Comune obbligato al recupero delle somme

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Arriveranno dalla Regione Campania i fondi necessari per la rimozione dei rifiuti al momento ancora presenti presso il sito della SRA S.r.l. e che, nonostante l’ordinanza sindacali di rimozione e smaltimento, nulla è stato fatto. Ad intervenire per la messa in sicurezza del sito ubicato nella zona industriale di Polla sarà direttamente l’ente regionale che, con apposita delibera di giunta dello scorso 3 ottobre, ha affidato incarico alla Direzione Generale Ciclo Integrato dei Rifiuti a procedere con azioni burocratiche e non solo per poter effettuare le attività di rimozione dei rifiuti dal sito e per eseguire anche azioni di verifica di eventuali danni ambientali. A darne notizia il sindaco di Polla Massimo Loviso che, con la sua amministrazione, lo scorso settembre, aveva inviato in Regione Campania una delibera di giunta in cui comunicavano l’impossibilità per l’ente comunale di procedere a proprie spese, con la rimozione dei rifiuti dal sito della SRA  s.r.l. che, nonostante l’ordinanza sindacale, non ha provveduto alla messa in sicurezza dell’area. Vista la necessità di procedere in tempi celeri a tutela delle comunità interessate, la giunta comunale pollese, lo scorso 4 settembre ha approvato una delibera di giunta in cui veniva comunicata l’impossibilità da parte dell’ente guidato da Massimo Loviso a sostenere le spese necessarie alla rimozione e smaltimento dei rifiuti nel sito della SRA non avendo a disposizione le risorse economiche necessarie. La Regione Campania, vista l’urgenza di procedere alle attività di messa in sicurezza degli impianti di trattamento rifiuti dismessi, con delibera dello scorso 3 ottobre ha accolto le richieste dei comuni di Polla, in provincia di Salerno e di Teano e Aliano in provincia di Caserta, assumendosi dunque l’onere, sulla base della disponibilità delle risorse appostate ne bilancio regionale, di eseguire gli interventi di bonifica, rimozione, smaltimento dei rifiuti presenti nelle aree individuate dei tre comuni inseriti in delibera e di procedere anche all’esecuzione di indagini preliminari ambientali per verificare la salubrità dell’ambiente e accertare che non vi siano rischi di tipo sanitario per le popolazioni coinvolte. Dal canto loro i comuni avranno l’onere di rivalersi sulle società inadempienti per recuperare le somme necessarie ad effettuare le operazioni di bonifica e che, tali somme, dovranno poi essere restituite alla Regione Campania che di fatto le ha dunque anticipate. Nella delibera di Giunta Regionale si legge infatti: “i Comuni di Teano, Ailano e Polla hanno l’obbligo di attivare e proseguire fino al completamento le necessarie procedure amministrative e giudiziarie in danno ai soggetti obbligati, pena la revoca del finanziamento programmato; le risorse finanziarie che i Comuni recupereranno a seguito dell’attivazione delle procedure in danno sono da attribuire in capo alla Regione Campania a garanzia dell’impegno finanziario che l’Ente ha assunto con il presente provvedimento”

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