Iniziati a Polla i lavori per il recupero e la valorizzazione dell’organo a canne del Santuario Francescano di Sant’Antonio. A darne notizia è l’assessore Federica Mignoli. “È importante – commenta – mantenere e preservare i beni culturali patrimonio della nostra cittadina che rappresentano anche importanti attrattori turistici con numerosi fedeli e visitatori che si recano a Polla per ammirare i nostri meravigliosi luoghi”.
La Giunta comunale, nel febbraio 2021, aveva fatto richiesta di contributi regionali per riportare l’organo agli antichi splendori specificando che la spesa prevista per i lavori sarebbe stata in parte coperta da finanziamento regionale ed in parte dal contributo dei Frati Minori Francescani dai quali era partita la iniziativa. Fu Frate Antonio Basso, nel settembre del 2019, infatti a richiedere il nullaosta per l’esecuzione lavori di pulizia generale e accordatura totale dell’organo, costruito dalla “Giustozzi” di Foligno nel 1947. Ottenuto il nullaosta prima dall’allora sindaco Rocco Giuliano, poi dalla Soprintendenza dei Beni e delle Attività Culturali di Salerno, Frate Antonio Basso aveva subito acquisito un preventivo di spesa da parte di una ditta specializzata nel settore restauri di opere d’arte. Quindi la Giunta comunale, guidata da Massimo Loviso, aveva richiesto il contributo straordinario alla Regione Campania
Ad agosto scorso la notizia che la richiesta del comune di Polla era stata accolta e quindi la regione ha concesso i contributi per il recupero del pregiato strumento.
Partiti i lavori, tornerà presto agli antichi splendori l’organo a canne del convento di Sant’Antonio, dichiarato Monumento Nazionale, di proprietà comunale, con annesse opere d’arte, e affidato in concessione ai Frati Minori Francescani, che ne curano la gestione e manutenzione ordinaria.