Polla, l’On. Ferrante in visita al Luigi Curto per raccogliere elementi sulle criticità che vive il presidio

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L’On. Tullio Ferrante in visita presso l’Ospedale Luigi Curto di Polla. Una decisione assunta all’improvviso ed anche a seguito delle difficoltà emerse negli ultimi periodi per la carenza di personale sanitario necessario a soddisfare le esigenze per garantire un servizio sanitario efficiente ed efficace. Questa mattina, il sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, è stato accolto dal Direttore Sanitario dell’Ospedale Luigi Curto di Polla Luigi Mandia e dal Sindaco Massimo Loviso, per un breve incontro chiarificatore al fine anche di definire quali sono le criticità del presidio ospedaliero da portare poi a conoscenza del Governo per individuare soluzioni idonee.

L’on. Ferrante si è trattenuto solo pochi minuti ma sufficienti per riuscire a raccogliere, direttamente dalla voce di chi vive il territorio e conosce le necessità dell’ospedale, quali sono le priorità su cui intervenire e per far si che, anche il Luigi Curto, possa operare nella massima dignità possibile sia per i sanitari in servizio ma anche per i pazienti. “Si è trattato – spiega il Direttore Sanitario Luigi Mandia – di una visita che, seppur breve, è stata comunque significativa sia per la disponibilità all’ascolto dimostrata dal Sottosegretario Ferrante, ma anche per la sua attenzione e la predisposizione alla raccolta di informazioni utili al miglioramento del servizio sanitario locale.

Con il Sindaco Loviso – ha inoltre spiegato Mandia – abbiamo cercato di portare all’attenzione dell’esponente del governo, non solo la ben nota e orami atavica emergenza personale, ma anche altre criticità che impediscono all’Ospedale di Polla di poter servire in maniera degna ed attenta il vasto bacino di utenza che si aggira intorno ad una popolazione di 130 mila persone non solo del Vallo di Diano ma anche di Alburni, Tanagro e parte della Basilicata”. Resta dunque alta l’attenzione sull’Ospedale di Polla e sul servizio sanitario pubblico al fine anche di migliorare i livelli di prestazione negli ospedali delle aree interne

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