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“La nostra comune risposta si potrebbe articolare attorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”: sono le parole utilizzate da Papa Francesco lo scorso 21 febbraio 2017 ai partecipanti del Forum Internazionale “Migranti e Pace” e riproposte dal pontefice nel messaggio inviato 15 agosto 2017 per la giornata mondiale del migrante e rifugiato 2018 che si celebrerà domenica 14 gennaio.
“Accogliere – scrive il Papa – significa innanzitutto offrire a migranti e rifugiati possibilità più ampie di ingresso sicuro e legale nei paesi di destinazione. Proteggere, si declina in tutta una serie di azioni in difesa dei diritti e della dignità dei migranti e dei rifugiati, indipendentemente dal loro status migratorio. Promuovere vuol dire essenzialmente adoperarsi affinché tutti i migranti e i rifugiati così come le comunità che li accolgono siano messi in condizione di realizzarsi come persone in tutte le dimensioni che compongono l’umanità voluta dal Creatore. Integrare, si pone sul piano delle opportunità di arricchimento interculturale generate dalla presenza di migranti e rifugiati”.
La giornata mondiale del migrante e rifugiato sarà celebrata anche nel Vallo di Diano e dalla Diocesi di Teggiano-Policastro con Mons. Antonio De Luca che presso il convento di Polla, domenica pomeriggio, officerà la Santa Messa alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Un’occasione importante anche per ricordare le 26 vittime del mare giunte al porto di Salerno lo scorso 5 novembre alcune delle quali hanno trovato degna sepoltura in alcuni dei cimiteri del territorio.
Giuseppe Opromolla