Una scelta di carattere politico non condivisa dal e con il resto del gruppo di maggioranza, ha portato ad una fuoriuscita dalla giunta comunale di Polla dell’Assessore Federica Mignoli, per volere del primo cittadino Massimo Loviso, che ha affidato ai social le motivazione della drastica decisione di ritirare le deleghe. Motivazioni a cui risponde la stessa ex assessore Mignoli utilizzando sempre i canali social al fine di rendere partecipe la comunità di quanto accaduto ed in ordine di trasparenza.
La motivazione è chiara e non vi sono discordanze tra le due comunicazioni. Il problema è l’appartenenza della ormai solo consigliera Federica Mignoli al partito della Lega di Salvini che, nelle scorse settimane, ha provveduto a nominarla vice coordinatrice provinciale del partito con delega all’Area Sud di Salerno. Una decisione che, a parere del primo cittadino Massimo Loviso, va in netto contrasto con il patto elettorale sottoscritto in occasione delle elezioni amministrative del 2020 in cui si è deciso di intraprendere la strada autonoma dai partiti politici, peraltro senza confrontarsi con il gruppo. Gli ultimi due mesi sono trascorsi tentando di individuare una soluzione che potesse essere condivisa e rispettosa di tutto il gruppo.
“L’epilogo – scrive il primo cittadino di Polla – trae vita dalla ritenuta incompatibilità politica tra l’incarico di assessore e quello di membro dell’esecutivo provinciale di partito qual è la Lega in cui alcun membro della maggioranza si riconosce. A ciò aggiungasi la questione sul metodo; non può essere considerato rispettoso e corretto il comportamento di un componente di un gruppo di comunicare ai suoi sodali decisioni individuali, le cui conseguenze ricadono su tutti, tramite i social media senza alcun preventivo confronto”. Queste dunque le motivazioni che hanno spinto il primo cittadino a revocare l’incarico da Assessore a Federica Mignoli a cui augura comunque un buon lavoro come consigliera nell’interesse della comunità pollese. Anche l’ex assessora ha commentato l’accaduto anche in virtù dei dati elettorali del centro destra alle scorse elezioni europee, parlando di pressioni ricevute dal primo cittadino.
“La mia scelta, – scrive Federica Mignoli – così come probabilmente anche il risultato elettorale avuto dai partiti di centrodestra alle Europee in tutto il Vallo di Diano, ha indispettito o impensierito qualche avversario politico e sono iniziate continue pressioni sul Sindaco affinché mi revocasse le deleghe. Pressioni che hanno prevalso sulla lealtà dimostrata da sempre nei confronti del Sindaco e del gruppo di maggioranza”. Federica Mignoli assicura comunque di non provare alcun risentimento nei confronti del primo cittadino ritenendo che, l’epilogo sia frutto del voler dimostrare la capacità di qualcuno di condizionare le scelte del Sindaco.
“Continuerò con serenità – sottolinea – a svolgere il mio ruolo in Consiglio comunale nell’interesse delle cittadine e dei cittadini di Polla. Non sarà certo una delega o un titolo a condizionare la mia persona o la mia azione politica, anzi”. Se pensano, – scrive Mignoli riferendosi in questo caso al sito di compostaggio che si vuole realizzare a Polla – che togliendomi dalla Giunta avranno un ostacolo in meno davanti, sono platealmente fuori strada” In conclusione lascia un messaggio a tutti i giovani ed ai suoi figli: “Camminate sempre a testa alta perché quando si agisce con rispetto e lealtà per i propri ideali e fare del bene, non bisogna mai avere paura delle conseguenze ma andare avanti per la propria strada”.
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