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Anche Polla chiede la revisione degli ambiti territoriali precedentemente stabiliti per l’assegnazione dei fondi per interventi finalizzati alla prevenzione dei danni da Fauna. A darne notizia il sindaco Rocco Giuliano che evidenzia come in data 4 maggio con delibera di giunta, quindi ben prima della pubblicazione del bando datato 13 giugno, e poi nuovamente lo scorso 8 agosto con una nota di sollecito, l’amministrazione comunale aveva chiesto l’inserimento del Comune di Polla nell’ambito territoriale di riferimento per la misura 4.4.1. del PSR 2014/2020, che prevede proprio finanziamenti per la realizzazione di recinzioni perimetrali metalliche per la prevenzione di danni da predazione da lupi e da cinghiali oppure di tipo shelter, quindi realizzati in materiale plastico a tutela di giovani impianti per frutteti e vigneti. Secondo quanto riferito dall’amministrazione comunale pollese, le richieste formulate pare abbiano anche ottenuto l’attenzione meritata tanto da aver ricevuto rassicurazioni in merito all’inserimento del territorio di polla in un decreto regionale integrativo della misura 4.4.1.. “L’Assessore competente – spiega il sindaco Rocco Giuliano – ha dato assicurazione per l’inclusione del Comune di Polla, in un Decreto Regionale che sarà pubblicato a giorni, in quanto le motivazioni addotte da questa Amministrazione sono state ritenute giuste. Come amministrazioni non riteniamo possibile escludere un Comune confinante con Petina, Corleto, San Pietro al Tanagro invece inclusi, in quanto – continua il primo cittadino – i cinghiali o lupi si spostano da un territorio all’altro attraverso montagne e campi. Seppur cittadini coscienziosi non hanno presentato domanda di danni agli Enti competenti, dalle relazioni della Polizia Municipale emerge che più volte i cinghiali hanno danneggiato culture presenti in alcune zone di Polla”. Il periodo di riferimento per la scelta dell’ambito territoriale, si ricorda sono stati gli anni che vanno dal 2010 al 2014. Negli anni successivi, però, si è registrata una intensificazione del fenomeno, in particolare negli anni 2016 e anche nell’anno in corso. Da qui la decisione di diverse amministrazione comunali di ristabilire nuovi ambiti territoriali per l’assegnazione dei fondi che vadano a coprire meglio tutte le aree a rischio danni da fauna. In questi giorni quindi si sono succedute le richieste e solleciti di integrazione di diversi comuni, da parte della Comunità Montana Tanagro alto e medio Sele che ha presentato formale richiesta per i comuni di Auletta, Palomonte, Oliveto Citra, Colliano e Laviano, di Sant’Arsenio e di Polla.