A Polla, come annunciato qualche settimana fa dall’Amministrazione Loviso, si sta procedendo al monitoraggio dell’ambiente per cercare di capire se, tra le cause delle neoplasie tra i cittadini, possa esserci l’inquinamento ambientale.
Lo scorso 13 marzo l’Amministrazione comunale ha incaricato proprio personale per il prelevamento di acqua dal Fiume Tanagro, che risultava particolarmente torbida. Il 18 marzo è arrivato l’esito e “indica – come si legge in una nota del Comune – che tutti valori rientrano nei limiti riportati All.to 5 Parte Terza D.lvo n.152 del 03/04/06″. Gli interessati – si legge ancora nella comunicazione – potranno acquisire copia dei risultati previa richiesta da formulare al Sindaco mediante mail istituzionale (sindaco@comune.polla.sa.it)”.
“Si conferma ancora una volta l’impegno di questa Amministrazione per la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica. Abbiamo ritenuto di procedere tempestivamente ai prelievi – dichiara il sindaco Massimo Loviso – per avere la certezza che non vi fossero problematiche e/o attività anomale. Queste verifiche comunali saranno effettuate sulle acque fluviali, sull’aria, sui prodotti agricoli e sui suoli nell’ambito di un monitoraggio ambientale di 6 mesi”.
Il numero elevato di casi di tumore a Polla e i fatti di cronaca che hanno interessato il Vallo di Diano, legati a sversamenti di rifiuti illeciti, hanno portato l’Amministrazione comunale a volerci vedere chiaro. E la giunta comunale ha emesso qualche settimana fa il primo atto finalizzato al monitoraggio dell’ambiente. Un monitoraggio che, oltre a voler comprendere le cause del diffondersi di patologiae tumorali, vuole perseguire l’obiettivo di curare l’ambiente quindi, in caso di rilevazione di elementi di allarme, intervenire con azioni mirate.