Sembra che, ormai da anni, il Porto di Policastro, nell’area dei pescherecci, sia stato trasformato in una discarica a cielo aperto dove vengono ammassati rifiuti di ogni genere provocando un danno anche di immagine alla località balneare del Bussento. Nei gironi scorsi, a seguito segnalazioni da parte di alcuni cittadini, i volontari della Guardia Agroforestale della Sezione di Auletta, hanno raggiunto il luogo indicato dove hanno potuto rinvenire e fotografare la situazione di degrado esistente nell’area. L’abbandono delle reti da pescatore, insieme alle boe sempre utilizzate per la pesca, si mescolavano con cartoni adibiti a contenitori di alimenti, bottiglie in plastica, materiale di polistirolo e una notevole varietà di rifiuti alcuni dei quali anche ritenuti pericolosi.
Una situazione di degrado assoluto che ha dunque spinto i volontari della Guardia Agroforestale a raccogliere materiale utile per la predisposizione di un dossier che sarà poi consegnato alle autorità competenti a cui toccherà indagare su quanto rinvenuto al porto peschereccio di Policastro Bussentino, nel comune di Santa Marina, e, allo stesso tempo, anche sollecitare la rimozione dei rifiuti dall’area che, visto il persistere delle condizioni di degrado, potrebbero anche rivelarsi pericolosi per la salute pubblica. La verifica della guardia agroforestale della sezione di Auletta, sul posto, ha portato ad individuare ed analizzare i vari rifiuti abbandonati nell’area dove sono state rinvenute anche bottiglie di vetro, cesti e, ammassate lungo i muretti del porto una lunga fila di reti da pesca aggrovigliate e abbandonate sul posto.
Una scena che, per le pessime condizioni dell’are accertata dai volontari, supererebbe, in quanto a degrado un’altra triste situazione che, nelle scorse settimane, era invece stata accertata a Sapri. Dal gruppo di Auletta della Guardia Agroforestale, dunque, arriva l’annuncio che, tutto il materiale raccolto corredato da foto, sarà utilizzato per la predisposizione di un dossier di denuncia e sarà dunque trasmesso alle autorità competenti al fine di individuare eventuali responsabili mentre, si spera, che l’area possa essere ripulita in tempi celeri per restituire decoro alla città balneare e garantire maggiore sicurezza per la salute pubblica.