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Mancano ancora i tre nomi da sottoporre al vaglio del Ministro dell’Ambiente epr la scelta definitiva del Direttore dell’ente Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni. Ieri il consiglio direttivo con tra gli argomenti in discussione anche l’individuazione della terna dei nomi. Tutto però è stato rinviato di comune accordo. Le scelte del consiglio direttivo sono da effettuarsi necessariamente tra l’elenco dei nomi che, a seguito regolare concorso pubblico sono risultati idonei a ricoprire il ruolo assegnato. Un elenco però fermo al 2001 quindi a 15 anni fa. Dato il lungo periodo di tempo e la riduzione delle scelte possibili a soli 13 nominativi sui 15 inizialmente previsti, il consiglio direttivo ha inteso soprassedere. La volontà è quella di valutare con grande attenzione la figura da affiancare al nuovo progetto di Parco su cui si sta lavorando visti anche i cambiamenti alla guida dell’ente e, ancor più le nuove esigenze e le istanze che sono giunte dai territori rientranti nell’area protetta. Da ciò la volontà di valutare attentamente i possibili candidati alla carica di direttore, sulla base anche della conoscenza del territori stesso su cui dovrà andare ad operare e su un ulteriore contributo dal punto di vista delle idee che potrebbe anche apportare. Dopo una lunga discussione con la presentazione delle diverse argomentazioni il gruppo del consiglio ha pienamente condiviso ieri, in occasione della seduta consiliare, di rimandare la decisione e nel frattempo di continuare nella operazioni di valutazione dei diversi candidati inseriti in lista, anche perché, al momento, non risulta urgente l’individuazione della figura del direttore del Parco avendo già assegnato l’incarico di direttore pro tempore dell’ente, lo scorso mese di ottobre, a Giovanni Ciao, già responsabile dell’Ufficio di Promozione del Parco. Inoltre, pare che il Parlamento abbia intenzione di apportare modifiche al testo di legge n. 394 del 6 dicembre 1991 sulle Aree Protette. Modifiche che potrebbero interessare anche l’art. 9 comma 11 nel quale vengono emanate le direttive specifiche relativa alla nomina del direttore di Parco e che potrebbe. La volontà espressa unanime dal consiglio pare comunque sia quella di individuare una figura in grado di offrire un supporto valido all’attività dell’ente Parco in modo da rispondere al meglio alla domanda del territorio e quindi di chi vive e opera nell’area protetta