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Dubbi, perplessità sui requisiti tecnici di Tommaso Pellegrino, sindaco di Sassano e indicato dal ministro dell’Ambiente Galletti per ricoprire il ruolo del PNCVDA, sono stati espressi dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca quando sul suo tavolo è giunto il decreto firmato dal numero uno di Via Cristoforo Colombo. E’ quanto riporta l’edizione odierna de “Il Mattino”. Questi dubbi hanno spinto l’attuale governatore della Campania a frenare sul nome di Pellegrino e il titolare di Palazzo Santa Lucia avrebbe chiesto ulteriori informazioni sul curriculum del primo cittadino valdianese. Pellegrino, in questi giorni, invece, a dispetto dei dubbi dell’ex sindaco di Salerno, ha ricevuto attestati di stima da più parti sia dall’area del Cilento che del Vallo di Diano trovando il consenso anche da parte di esponenti politici locali e provinciali di schieramenti politici opposti. Attestati che testimoniano come la scelta di Tommaso Pellegrino, indicato dal ministro Galletti rappresenta il nome giusto, per molti, per chiudere la fase di commissariamento dell’ente e avviare una nuova fase. Consenso che, invece, non avrebbe Corrado Matera, vice presidente uscente sostenuto dall’Udc. Cosa può succedere? De Luca firma il decreto che poi passerà al vaglio della commissione ambiente della Camera per completare l’iter. Oppure, la seconda ipotesi De Luca non firma il decreto e presenta le sue controdeduzioni. In questo secondo caso dovrebbe saltare l’ipotesi Pellegrino alla guida dell’ente. In entrambi i casi il presidente della Regione Campania ha poco tempo per decidere quale futuro dare al PNCVA: darle un presidente oppure continuare con il commissariamento visto che un’eventuale non firma del decreto riaprirebbe una partita politica che rischierebbe di portare altra stagnazione in un ente che al momento viene visto dai cittadini, per via dei numerosi vincoli, un problema piuttosto che una risorsa.