Un nuovo contributo alle attività economiche nei piccoli borghi arriva dal Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni che, nella giornata di oggi, ha pubblicato il bando “Botteghe aperte” finalizzato a sostenere progetti imprenditoriali nei settori del commercio al dettaglio, artigianato, somministrazioni di alimenti e bevande, servizi alla persona, cultura ed altri settori funzionali allo sviluppo socio-economico dei piccoli borghi. Il contributo massimo, a fondo perduto, che sarà possibile erogare è di 5000 euro oltre iva. Tra gli investimenti ammissibili sarà possibile l’acquisto di nuovi beni strumentali e di tecnologie che consentano il contenimento dei consumi energetici ed idrici o che siano finalizzati al risparmio energetico. Inoltre, attraverso i fondi messi a disposizione dal bando, è anche possibile sostenere spese per l’acquisto di nuovi beni quali impianti produttivi, macchinari, attrezzature e arredi oltre a spese per la realizzazione di nuovi impianti elettrici, idrici e riscaldamento/condizionamento. Con i fondi messi a disposizione dell’ente Parco sarà inoltre anche possibile effettuare sistemazioni esterne come ad esempio installazione dehors esterni, nuovi serramenti o nuove vetrina a cui si aggiungono anche spese l’ acquisto e installazione di sistemi di sicurezza e videosorveglianza come ad esempio saracinesche,porte blindate, impianti di allarme o sistemi antintrusione.Il Bando è rivolto alle attività operanti nei 53 Comuni sotto i 2000 abitanti dell’area Parco. È possibile presentare l’istanza entro il 31 Maggio 2025. “Con questa azione – spiega il presidente Giuseppe Coccorullo – il Parco mira ad aiutare le piccole attività che rischiano la chiusura a causa della desertificazione commerciale dei borghi e il conseguente spopolamento. Si tratta – prosegue il presidente del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni – di un intervento fortemente voluto da tutto il Consiglio, che ha deciso di stanziare due milioni di euro per tale iniziativa. Un sostegno importante e un segnale forte a dimostrazione dell’attenzione che l’Ente Parco ha da sempre posto verso le aree interne del territorio al fine di scongiurarne l’abbandono e creare i presupposti di promozione e valorizzazione”.