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Nonostante le continue sollecitazione da Palazzo Santa Lucia non sono arrivate risposte così l’ente PNCVDA ha chiesto l’intervento dell’avvocatura dello Stato per riscuotere gli oltre 7 milioni di euro che avanza dalla Regione Campania per finanziamenti concessi e mai erogati.
In particolare, come riporta l’edizione odierna de “Il Mattino”, si tratta di Fondi Fesr che il Parco “avrebbe dovuto ricevere per far fronte ai lavori realizzati sul territorio”. L’ente Parco ha anticipato cospicue somme di denaro per lavori importanti, tra cui gli interventi per la perimetrazione delle aree marine protette di Santa Maria di Castellabate e degli Infreschi e della Masseta. Denaro che l’ente vorrebbe riconosciuto dalla Regione che, tuttavia, non ha ancora provveduto a “liquidare”.
A questo punto l’iter giudiziario dovrebbe portare ad emettere decreti ingiuntivi che consentiranno al Parco di pignorare i beni della Regione fino a 7,2milioni di euro.
Dall’ente parco fanno sapere che si è cercato in tutti i modi di evitare di ricorrere a vie legale ma le risposte non sono arrivate da Napoli. Si tratta di somme importante, 7,2 milioni di euro, che incidono in modo prepotente sul bilancio dell’ente che ha scelto una strada diretta per veder rientrare in cassa denaro anticipato e mai ottenuto dalla Regione.
Giuseppe OPROMOLLA