Affrontare le sfide cruciali del settore turistico del Cilento e delineare una strategia condivisa per il futuro. E’ stato questo l’obiettivo dell’incontro svoltosi a Camerota tra la Fenailp Turismo e il Consorzio Cilento di Qualità. La tappa di Camerota del tour d’incontri operativi della Fenailp Turismo ha fatto seguito a quella di Palinuro e ha visto la partecipazione del presidente Marco Sansiviero e del prof. Felice Vertullo già docente di Marketing del Turismo a Perugia, insieme al presidente Sandro Legato e ai soci del Consorzio Cilento di Qualità. La gestione dei siti Unesco presenti nell’area parco è stato uno degli argomenti principali discussi durante l’incontro.
“Nonostante il Cilento accolga ben 3 siti riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità, da oltre vent’anni – dichiara il presidente Sansiviero – non sono state adottate iniziative gestionali significative per sfruttare questi prestigiosi riconoscimenti a fini turistici. L’Unesco ha da tempo chiesto alle autorità locali l’adozione di un “Piano di Gestione” per tutelare e valorizzare il patrimonio del Cilento, trasformandolo in un vantaggio per le imprese e la comunità locale, è giunta l’ora che l’Ente Parco si attivi e risponda ad una specifica richiesta. Gli operatori turistici sono disponibili da subito per dare ogni contributo possibile” ha concluso Sansiviero.
Nell’esprimere apprezzamento per il lavoro svolto dalla Fenailp Turismo negli ultimi mesi, il presidente del Consorzio Cilento di Qualità Sandro Legato ha affermato: “Riteniamo che solo unendo le forze e le intelligenze di tutti possiamo conseguire degli ottimi risultati. Il progetto di collaborazione disegnato dalla Fenailp Turismo con tutte le sigle associative è un’ottima intuizione del suo presidente e la riunione con i soci del Consorzio da me presieduto ne è una chiara dimostrazione”. L’incontro – si legge in una nota – ha anche evidenziato come, nonostante la imminente apertura dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano, non sono stati elaborati progetti strategici per massimizzare le opportunità che questo apporterà all’intero comprensorio cilentano.
“Ci sono lacune evidenti del sistema turistico regionale in particolare nella provincia di Salerno – ha dichiarato il presidente Sansiviero – , che ha visto una perdita di due milioni di presenze nel decennio precedente alla pandemia. Al contrario, Napoli ha registrato un aumento del 54% dei flussi turistici nello stesso periodo. Bisogna lavorare per recuperare questo gap che abbiamo registrato e la Costiera Cilentana deve svolgere un ruolo di primo piano”. Il presidente Sansiviero ha sottolineato inoltre l’urgente necessità di collaborare alla creazione di un “Progetto di destinazione per il Cilento”, un documento strategico voluto e scritto dagli imprenditori turistici cilentani, coordinato dal prof. Vertullo, basato sulla comprensione dei problemi del settore e articolato in progetti e sottoprogetti da presentare alle istituzioni.