Emergenza personale negli ospedali salernitani e arriva la proroga, fino a marzo per i medici con partita iva che andranno a ricoprire i posti vuoti nei diversi reparti degli ospedali della provincia. Le maggiori criticità si registrano negli ospedali di Polla, Vallo della Lucania, Sapri, per l’area sud di Salerno, mentre per l’area nord a Scafati, Sarno e Nocera Inferiore. Per sopperire dunque alla carenza di personale sanitario in alcuni reparti delle strutture ospedaliere, l’ASL di Salerno ha deciso di procedere con la proroga dei contratti di lavoro autonomo per 20 medici specialisti che saranno dunque chiamati a supportare i colleghi impegnati nei reparti delle diverse discipline ospedaliere. Nel dettaglio i 20 medici saranno impiegati nei reparti di Pronto Soccorso, ginecologia, urologia, ortopedia, anestesia e rianimazione, medicina e radiologia.
Per ciò che riguarda i sanitari in servizio presso gli ospedali a sud di Salerno, sono stati prorogati i contratti per 3 medici che saranno al servizio dell’Ospedale Luigi Curto di Polla di cui un medico assegnato al reparto di Urologia e due medici per l’unità operativa di Ortopedia. 4 i medici per l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania che saranno assegnati 1 al pronto soccorso, 1 a ginecologia, 1 in medicina ed 1 per radiologia. Per l’ospedale dell’Immacolata di Sapri sono stati prorogati i contratti di lavoro autonomo per 5 ginecologi che, dunque, resteranno in servizio presso il punto nascita saprese fino a marzo. Per ciò che riguarda invece l’area a nord di Salerno, confermati 3 medici a Nocera inferiore per i reparti di Pronto Soccorso dove resteranno fino a marzo due sanitari mentre un altro specialista sarà impiegato nel reparto di urologia. 4 i medici di Pronto Soccorso per l’ospedale di Sarno ed 1 medico anestesista e rianimatore resterà a Scafati.
Si tratta di medici con partita iva che, già lo scorso anno, avevano manifestato l’interesse a sopperire alla carenza di personale dei presidi ospedalieri salernintani con contratto di lavoro autonomo la cui scadenza era prevista tra fine dicembre e fine gennaio. Tutti i contratti sono ora stati prorogati, in attesa di poter inserire nei diversi reparti dove si registrano le maggiori criticità, personale sanitario con contratto a tempo indeterminato. L’incarico affidato, secondo quanto emerge è per un totale di 38 ore settimanali con un compenso di 60 euro all’ora con la possibilità di poter raggiungere un compenso mensile di oltre 9 mila euro. Secondo gli ultimi dati pare che, nella sola ASL di Salerno si registri una carenza di personale medico pari a circa 84 unità per la sola emergenza, risultando anche la sede dove vi è la maggiore necessità di nuovo personale