Parco Nazionale e Centro “Anton Dohrn” insieme per la tutela delle Caretta Caretta

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Si intitola “Azioni per la conservazione dei nidi di tartaruga marina comune, Caretta Caretta, nel Cilento” il progetto presentato ieri a Vallo della Lucania presso la sede dell’ente Parco del Cilento che ha siglato un accordo con il Centro Ricerche “Anton Dohrn” di Napoli proprio allo scopo di tutelare le tartarughe Caretta Caretta. Tre gli obiettivi specifici della collaborazione, la protezione dei nidi, la scientificità del fenomeno e l’incremento delle opere di sensibilizzazione. Un’azione importante messa in atto nel territorio cilentano, considerando che nel Mar Mediterraneo occidentale il 50% dei nidi viene identificato proprio nel Cilento, mentre fino al 2012 questo fenomeno era considerato occasionale.

“Abbiamo sottoscritto un accordo triennale con il Centro Ricerche – ha spiegato il direttore del Parco Romano – che prevede soprattutto strategie di sensibilizzazione e conservazione delle tartarughe”. In base all’accordo saranno attivate delle campagne di sensibilizzazione per formare ed informare i cittadini sull’importanza di tutelare le Caretta Caretta e su come riconoscere ed individuare un nido. Si cercherà di comprendere il fenomeno scientificamente e capire come mai proprio il Cilento è divenuto una delle loro mete preferite. È stato anche lanciato un appello alla popolazione e ai pescatori che spesso segnalano i nidi. 

“E’ necessario che tutti collaborino – ha detto Andrea Affuso, Direttore Sanitario del Centro “Anton Dohrn” -. Chi individua un nido dovrebbe immediatamente chiamare la Capitaneria, fotografare e restare in attesa di soccorsi, o nel caso si trovi di fronte ad un tartaruga spiaggiata non metterla in mare ma aspettare un veterinario, se è spiaggiata è evidente che c’è qualcosa che non va”.

Antonella D’ALTO

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