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A Padula compare un manifesto a firma del gruppo di minoranza consiliare. Il tema del manifesto è l’autorizzazione all’istallazione di un’antenna wind. Sul manifesto compare una foto di un permesso a costruire rilasciato dal comune di Padula nel giugno del 2015 a favore della società Wind Telecomunicazioni. I consiglieri di minoranza Bianco, Alliegro, Bove Ferrigno e Fortunati aprono il manifesto con le parole Facciamo Chiarezza, per poi proseguire spiegando l’iter che ha portato alla realizzazione dell’Antenna in Via Nazionale e poi la successiva raccolta firme per chiederne, sembra, l’annullamento del permesso a costruire. Ed ecco che la minoranza consiliare manifesta le sue perplessità in merito all’atto e punta a fare chiarezza sulla vicenda.
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Per farlo come detto utilizza un manifesto che, sembra, nelle ultime ore siano stati strappati, nonostante fossero stati affissi negli spazi appositi. Sul manifesto si legge: L’installazione dell’antenna Wind in Via Nazionale al Km 82+725 è stata autorizzata con permesso di costruire n.18 del 24 giugno 2015, quando amministrava il Sindaco Imparato; Prima dell’autorizzazione il Sindaco ha incontrato i responsabili della Wind per individuare il posto, come dichiarato da questi ultimi nell’assemblea pubblica del 23 giugno 2016; I cittadini non sono stati informati nè prima nè dopo la concessione del permesso; Nessun intervento politico è stato fatto da parte del Sindaco Imparato prima dell’autorizzazione; Nessuna regolamentazione vi è stata in ben cinque anni, nonostante il problema si sia ripetuto per Padula e per le zone limitrofe. Il manifesto molto sintetico con la foto dell’autorizzazione chiude parlando di due facce dell’amministrazione Imparato che ieri autorizzava l’istallazione di un’antenna e oggi, attraverso una raccolta firme ne chiede l’annullamento “È il gioco delle tre carte – si legge – nel quale c’è il mazziere, i compari intorno e chi fa la puntata e perde. In questo caso chi perde sono i cittadini di Padula, ingannati dai laureati dell’ “Università della BUGIA”. Chiediamo – concludono dalla minoranza consiliare – al Sindaco Imparato e alla maggioranza di non strumentalizzare, per fini politici, fatti, persone e mezzi di comunicazione su questo argomento”.