In merito alla notizia del trasferimento degli Uffici del Genio Civile da Padula a Sala Consilina, il Gruppo consiliare “Padula Bene Comune”, composto dal capogruppo Caterina Di Bianco, da Tiziana Bove Ferrigno, Antonio Fortunati e Giovanni Alliegro, invia al sindaco Paolo Imparato un’interrogazione scritta.
“Gli organi di stampa del 2 marzo 2018 riportano la notizia, del trasferimento a Sala Consilina, negli ambienti dell’edificio dell’ex Tribunale, degli Uffici del Genio Civile distaccati in questa Città fin dal 25 maggio 2006.
Tale operazione è riconducibile alla disponibilità, offerta dall’Amministrazione salese, di locali in comodato, ovvero senza oneri di spesa a carico dello stesso Genio Civile.
Considerato che anche il Comune di Padula è proprietario di diversi vani disponibili ed idonei allo scopo, ubicati presso la sede Comunale, nel centro storico e nella prestigiosa sede della Certosa di S. Lorenzo;
Valutato che il trasferimento di detti Uffici comporterebbe evidenti danni economici ed una rilevante lesione all’immagine di questa Città;
Rammentando che tale questione è stata già oggetto di un manifesto pubblico, affisso da codesto gruppo consiliare febbraio 2017, dal titolo emblematico: “Dalla rinuncia alla resa?”;
il Gruppo consiliare della lista “Padula Bene Comune”, interroga il Sindaco per conoscere, con somma urgenza: 1) se è a conoscenza della notizia di cui sopra, diffusa dagli organi di stampa; 2) in caso affermativo, se tale notizia trova riscontro documentale ed epistolare tra il Genio civile e il Comune, e da quando se ne è appreso; 3) quali sono state e sono le attività poste in essere per scongiurare l’operazione del trasferimento di che trattasi. In relazione al rilievo e al peso della questione, questo Gruppo formula interrogazione a risposta scritta, riservando ogni azione a tutela della collettività padulese”.