Padula si candida a Capitale italiana della cultura 2021

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Capitale italiana della cultura 2021, Padula ci prova. L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Paolo Imparato, ha deciso di avanzare la candidatura a stare per un intero anno sotto i riflettori nazionali mettendo in mostra la sua vitalità e il suo sviluppo culturali.

Il titolo è stato istituito dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo nel 2014. È conferito per la durata di un anno ad una Città scelta da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso ministero. La vincitrice riceverà un milione di euro.

Dal 2015 a oggi, il titolo è stato assegnato a Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015), Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), mentre per il 2020 la città disegnata è Parma.

Il tessuto territoriale italiano – affermano gli amministratori padulesi consapevoli delle potenzialità della cittadina che stanno governando – si caratterizza essenzialmente per la presenza di comuni medio-piccoli, sicché il riconoscimento di Capitale della Cultura di un comune medio-piccolo come quello di Padula, che ha un patrimonio storico, culturale e artistico di livello internazionale (con la presenza della Certosa di San Lorenzo, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1998, e dei Musei del centro storico, tra i quali spicca la Casa Museo Joe Petrosino) può rappresentare un segnale importante nella valorizzazione delle piccole realtà locali”.

Rosa ROMANO

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