I prodotti del sottobosco e la possibilità offerta dal territorio per poter ulteriormente ampliare la platea delle produzioni di eccellenza sono state il tema dell’incontro promosso dalla Comunità Montana Vallo di Diano nell’ambito delle attività di Strategia delle Aree Interne per promuovere lo sviluppo locale. Un nuovo argomento fin qui poco valutato come possibile fonte di economia per il territorio ma che ha tutte le potenzialità per poter esplodere e creare nuove opportunità lavorative. Tutto ciò, però, necessita di una preparazione sia dal punto di vista giuridico che micologico ossia relativa alla conoscenza approfondita di funghi e tartufi.
Ed è proprio dalla formazione che l’ente montano presieduto da Vittorio Esposito ha deciso di partire attraverso il seminario che si è svolto nel pomeriggio di martedì, presso la sala conferenze della Comunità Montana a Padula, a cui hanno preso parte relatori esperti che sono riusciti a fornire utili informazioni e risposte sia per ciò che riguarda l’attività della ricerca dei funghi e tartufi dal punto di vista giuridico e sia per ciò che riguarda le caratteristiche morfologiche, fisiologiche e sistematiche dei prodotti del sottobosco. Un evento che ha suscitato notevole interesse, vista anche la partecipazione registrata martedì scorso con una sala conferenze gremita nel corso del quale sono stati approfonditi i temi con gli esperti scelti dall’ente montano. I relatori hanno avuto modo di approfondire le diverse materie che riguardano il tema della raccolta di funghi e tartufi.
Ad aprire l’incontro il presidente dell’ente montano Vittorio Esposito che ha sottolineato la sua soddisfazione nell’ aver offerto ai raccoglitori del comprensorio un quadro informativo completo sulle opportunità offerte da questa attività, da svolgere con amore per il territorio e senza corre rischi per la salute o di incorrere in sanzioni”. Presente all’incontro anche il dirigente Donato Natiello che, dopo aver formulato i suoi saluti, ha lasciato la parola ai relatori. Ad approfondire le tematiche di carattere giuridico Domenico Senese micologo dell’ASL Salerno che ha illustrato qual è l’iter necessario per ottenere l’autorizzazione alla raccolta del funghi e Pasquale Santalucia, funzionario tecnico della Regione Campania, che ha invece argomentato l’aspetto normativo e presentato un’introduzione al nuovo sistema informatico per la richiesta di rilascio ed il rinnovo delle autorizzazioni alla raccolta dei funghi. Per ciò che concerne l’aspetto sanzionatorio, ne ha parlato nel dettaglio Massimo Romano per i Carabinieri Forestali.
L’aspetto micologico è stato invece trattato da Michele Caputo micologo del C.O.A.M. dell’Università di Salerno che si è addentrato sull’aspetto aspetto micologico dei funghi tartufi e Maria Rosaria Di Santi, docente di Scienze Naturali presso l’Istituto Omnicomprensivo Padula che ha spiegato i caratteri morfologici di funghi e tartufi e riportato una breve storia della Micologia.