{vimeo}158216752{/vimeo}
Sarà presentato sabato a Padula presso la Certosa di Sn Lorenzo il libro dedicato ad un altro illustre personaggio del Vallo di Diano ma di cui ben poco si sà, nonostante l’importante ruolo svolto nella storia. Stiamo parlando di Giulio Cesare La Galla vissuto a cavallo tra il 1500 e il 1600. Sabato alle ore 17,00 Emilio Sarli e Vincenzo Maria Pinto presenteranno il libro da loro realizzato dal titolo “Giulio Cesare Lagalla: un aristotelico che dialogava con Galilei”. Il titolo del libro rende chiaro il suo ruolo e l’importanza che ha avuto nella storia nonostante resti ai più uno sconosciuto. Nato a Padula nel 1571, si trasferì a Napoli dove studiò Lettere, filosofia e Medicina ottenendo anche importanti incarichi tra i quali la cattedra in filosofia a Roma. Ed è proprio a questo periodo che si fanno risalire i contatti epistolari del Lagalla con Galileo Galilei legati alla teoria geocentrica di Tolomeo ma diffusa da Aristotele(da qui il nome di teoria aristotelica-tolemaica) secondo cui la terra era al centro dell’universo mentre stelle e altri pianeti le ruotavano intorno, teoria fortemente difesa da Giulio Cesare Lagalla, contro la teoria galileiana Eliocentrica con il sole al centro dell’universo. Questo ed altri aspetti di Giulio Cesare lagalla saranno affrontati nel corso dell’evento di presentazione del libro scritto a quattro mani da Emilio Sarli e Vincenzo Maria Pinto che si terrà sabato alle 17,00 presso la suggestiva Certosa di San Lorenzo a Padula. A prendere parte all’evento, moderato dal giornalista Pietro Cusati, oltre agli autori del libro anche il sindaco Paolo Imparato, Felice Tierno, presidente del Circolo Sociale Carlo Alberto 1886 e Giuseppe D’Amico vice-presidente Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano a cui saranno affidati i saluti. A presentare le relazioni legate al libro saranno Carmine Carlone, editore, Mario Carparelli Professore in Storia e Filosofia all’università del Salento e Gianfranco Pani Professore di Storia del Cristianesimo all’Università La Sapienza. L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Padula, della Regione Campania e del Centro Studi e Ricerche Vallo di Diano Pietro Laveglia che ha anche contribuito con la realizzazione del libro