Presso la Comunità Montana Vallo di Diano, nella serata di ieri si sono riuniti sindaci e amministratori comunali per stabilire una strategia comune finalizzata alla tutela dei punti nascit
a di Polla e Sapri. Una battaglia comune tra i territori del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro, confermata anche dalla presenza, al tavolo dei relatori, anche del sindaco di Sapri Antonio Gentile oltre al sindaco di Polla Massimo Loviso, primi cittadini dei comuni che ospitano i presidi ospedalieri per i quali, secondo quanto emerso nelle ultime ore, pare vi sia rischio chiusura. Una battaglia che, tutti i presenti, hanno voluto ribadire non ha colore politico ma che necessita degli sforzi di tutti per riuscire a risolvere definitivamente la questione relativa al rischio chiusura per i due punti nascita da cui, secondo quanto emerso nella serata di ieri, pare sia stato definitivamente escluso come punto nascita a rischio quello dell’ospedale di Vallo della Lucania essendo stato individuato come ospedale in area disagiata a differenza di Sapri e Polla, per i quali non hanno ricevuto uguale identificazione e pertanto vengono ritenuti sopprimibili in quanto, le comunità locali, possono contare su punti nascita posti nelle vicinanza.
All’incontro di ieri hanno preso parte oltre ai consiglieri regionali del territorio Matera, Pellegrino e Volpe, anche il presidente facente funzione della Provincia di Salerno Giovanni Guzzo, il vice presidente del Parco Carmelo Stanziola, il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Vittorio Esposito, che ha indetto l’incontro, e il direttore sanitario dell’Ospedale di Polla Luigi Mandia che, nel corso del suo intervento ha ricordato come, l’eventuale chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri non comporterebbe una riduzione della spesa bensì un aggravio per le casse regionali dato che, i punti nascita più vicini ai territori si trovano in Regione Basilicata, riferendosi ai punti nascita di Lagonegro e Potenza, più facili e comodi da raggiungere per le future mamme del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro.
Il Consigliere regionale Corrado Matera, ha invece evidenziato l’incongruenza esistente in particolare per il Vallo di Diano che, pur essendo stata identificata come Area Interna su cui investire anche nel campo della sanità, alla fine si ritrova a dover fare i conti invece con il depotenziamento dei presidi sanitari esistenti. Un paradosso su cui è necessario fare chiarezza indipendentemente dal colore politico. L’incontro ha dunque portato a confermare la volontà, da parte di entrambi i territorio del Bussento e del Vallo di Diano, di predisporre un documento comune in cui vengono ben specificate le motivazioni da sottoporre al Ministero della Salute affinché i due punti nascita di Polla e Sapri possano essere indicati come reparti necessari vista la posizione geografica su cui insistono. Inoltre è stato anche ricordato come, i due territori siano molto estesi e, pertanto, è già disagevole per numerosi residenti raggiungerli, una eventuale chiusura porterebbe e rendere ancor più complicato e rischioso il ricorso al servizio sanitario