“Valle delle radici: le terre dei migranti” è il progetto internazionale che sarà presentato martedì 2 aprile alle ore 18:30, presso la Sala Sanseverino della Certosa di San Lorenzo, a Padula. L’iniziativa, grazie a un finanziamento concesso dal Ministero degli esteri e della Cooperazione Internazionale, prevede l’organizzazione di una serie di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo, da attuare in occasione del “2024 – Anno delle radici italiane”. Sono diversi i comuni del vallo di Diano beneficiari del contributo ministeriale e in particolare: Atena Lucana, Casalbuono, Monte San Giacomo, Padula, Polla, San Pietro al Tanagro e Sanza.
Questi comuni, legati da un accordo di partenariato, presenteranno un calendario di attività culturali che punta ad attrarre un pubblico di turisti delle radici stimato, secondo fonte ministeriale, in 80 milioni di persone. La realizzazione del progetto conferirà ai partecipanti il titolo di “Comuni delle radici” (Italea). Si tratta di una certificazione coerente con dati storici che dimostrano come le comunità valdianesi siano state protagoniste di un espatrio massivo verso destinazioni transoceaniche ed europee, nel periodo compreso tra fine Ottocento e gli anni Settanta del secolo scorso. Nello specifico, il progetto punta a rafforzare il rapporto del territorio valdianese con le comunità di discendenti di emigranti italiani residenti all’estero mediante due tipologie di esperienze: la partecipazione ad eventi identitari preesistenti e lo svolgimento di attività, disegnate appositamente per i turisti delle radici, che puntano a potenziare la riscoperta delle loro storie familiari, l’integrazione con la comunità locale e una conoscenza delle tradizioni e della cultura di origine.
Durante la presentazione interverranno: i rappresentanti istituzionali di tutti i comuni beneficiari del contributo ministeriale e della Comunità Montana Vallo di Diano (come ente patrocinatore), Fabio Ragone (Direttore Scientifico del progetto), Michele Cartusciello (Direttore del Museo del Cognome), Vincenzo Andriuolo (Esperto di dialetti locali), Emanuele Sabatino (artista locale), Nicolas Meire (Rappresentante degli italo-argentini residenti nella Provincia di Salerno).