Poco soddisfatti i cittadini dell’esito dell’incontro che si è svolto sabato scorso a Padula in merito alla chiusura del Ponte Tanagro tra Padula e Sassano. Un evento promosso dall’Associazione Schierarsi in cui, il presidente Facente Funzione della Provincia di Salerno Giovanni Guzzo e il consigliere provinciale Vincenzo Speranza, hanno portato a conoscenza dei cittadini l’iter burocratico e operativo per la realizzazione del ponte. Guzzo ha infatti spiegato come, nell’ambito della progettazione, sono sopravvenuti imprevisti come: necessità di espropriare terreni; necessità di spostare tubi di altri enti con conseguente aggravamento dei costi. Un lungo intervento ed un percorso burocratico che dovrebbe, in questa settimana riprendere con l’arrivo della trivella per la palificazione. Nel mese di aprile dovrebbero essere realizzate le spalle del ponte. Entro l’inizio dell’estate sarà montato il ponte in acciaio speciale già nella disponibilità dell’azienda esecutrice dei lavori. Illustrando gli ulteriori interventi previsti nel cronoprogramma, Guzzo, ha assicurato massima attenzione massima sul procedimento.
Una relazione che, però, non ha fornito risposte alle domande della comunità. Come spiegato da Francesco Riccio, titolare di un bar caffetteria a Caiazzano di Sassano che ha subito un notevole danno economico dalla chiusura del ponte Tanagro, la mancanza di una data certa sulla riapertura del ponte e sull’ormai lungo periodo trascorso dalla chiusura, ha mezzo in ginocchio le attività commerciali senza però che, la politica, sia in alcun modo intervenuta per cercare di sopperire a tali difficoltà.
Sintetico ma incisivo l’intervento di Bruno, operatore economico di Padula scalo che, pur ringraziando per i chiarimenti arrivati dal Presidente Guzzo ha comunque evidenziato come, oltre tre anni di attesa per la realizzazione di un’opera così importante restano comunque privi di giustificazione dato che, la questione tubazioni da spostare, doveva essere nota sin dall’inizio. “Se un politico fosse un padre di famiglia – ha riferito il cittadino – vista la lentezza nel risolvere le problematiche, la famiglia sarebbe morta. Il lungo periodo trascorso per un’opera così importante – ha sottolineato – è uno scandalo“.
Sul finire dell’incontro e ascoltati i vari interventi compreso quello del consigliere provinciale Speranza, è intervenuto, a difesa delle attività commerciali della zona, il presidente dell’Associazione Imprenditori Vallo di Diano Valentino Di Brizzi che ha voluto mettere in evidenza come, a quasi 4 anni dalla chiusura del ponte, qualunque possa essere la presunta data di completamento dei lavori e apertura ponte, sarà comunque in enorme ritardo. “Aldilà di ogni giustificazione anche accettabile – ha dichiarato Valentino Di Brizzi – stiamo parlando di una responsabilità antica su cui, ad oggi, non si può più tergiversare ed ogni attesa, che sia lunga sei mesi o tre mesi, arriva comunque in enorme ritardo“. Di Brizzi ha inoltre messo in evidenza come, le problematiche sopravvenuto, sono state affrontate, visto il lungo tempo trascorso, in maniera superficiale. “Laddove una ditta non esegue il lavoro nel tempo concordato – ha ricordato il presidente dell’AIV – viene revocato l’incarico. Se i ritardi sono dunque ascrivibili a ditte o altri enti che non hanno operato in tempi certi e celeri – ha sottolineato Di Brizzi – vuol dire che l’ente competente ha peccato di superficialità con un generale responsabilità anche degli esponenti politici che avrebbero dovuto tutelare le comunità locali. Tutto ciò rappresenta un’offesa a chi, quotidianamente lavora in questo territorio ed investe su di esso“. In conclusione, come evidenziato da Di Brizzi e da Riccio, un terribile errore è stato effettuato all’origine ossia il non aver previsto l’istallazione di un ponte alternativo per evitare il disservizio in termini di collegamenti e di viabilità.
All’incontro erano presenti anche il consigliere provinciale Giuseppe Del Sorbo e i consiglieri regionali Aurelio Tommasetti e Tommaso Pellegrino. Assenti invece i sindaci con la sola esclusione del sindaco di Buonabitacolo Giancarlo Guercio e del vice sindaco di Sala Consilina Bartolo Lettieri. Numerosi invece i cittadini che hanno preso parte all’incontro moderato da Pietro Cusati, che, però, come detto, hanno poi lasciato la sala poco soddisfatti delle risposte ricevute.